-Già un mese fa i poliziotti del commissariato Trevi Campo Marzio di Roma avevano perquisito un’abitazione nel centro di Lurano, trovando refurtiva per un valore di oltre trecentomila euro, tutta di proprietà del calciatore della Roma Nainggolan. Quattro persone residenti nella bergamasca, ritenute le responsabili del furto avvenuto lo scorso aprile a Casal Palocco, nella zona sud della Capitale, sono finite oggi in manette. La merce recuperata è di grande valore, si tratta di orecchini, bracciali e anelli della moglie del bomber nato ad Anversa, ma anche di quindici orologi preziosi, tra cui numerosi Rolex. Tra la refurtiva trovata nella casa di Lurano anche un paio di scarpe da ginnastica con incise le iniziali del calciatore e il numero della sua maglia. Un oggetto dal valore più che altro affettivo, ma che i ladri avevano portato via assieme ai gioieli nell'irruzione nella casa del calciatore l'8 aprile scorso. Tre delle persone bloccate, tre uomini e una donna dello stesso nucleo familiare, sono agli arresti domiciliari, mentre la quarta è in carcere. Da quanto accertato dagli investigatori, ad aprile, si erano recate a Roma dove si erano fermate per qualche giorno effettuando diversi sopralluoghi alla villa del calciatore, in zona Casal Palocco, prima di portare a termine il colpo in un momento di assenza dei padroni di casa.
-Già un mese fa i poliziotti del commissariato Trevi Campo Marzio di Roma avevano perquisito un’abitazione nel centro di Lurano, trovando refurtiva per un valore di oltre trecentomila euro, tutta di proprietà del calciatore della Roma Nainggolan. Quattro persone residenti nella bergamasca, ritenute le responsabili del furto avvenuto lo scorso aprile a Casal Palocco, nella zona sud della Capitale, sono finite oggi in manette. La merce recuperata è di grande valore, si tratta di orecchini, bracciali e anelli della moglie del bomber nato ad Anversa, ma anche di quindici orologi preziosi, tra cui numerosi Rolex. Tra la refurtiva trovata nella casa di Lurano anche un paio di scarpe da ginnastica con incise le iniziali del calciatore e il numero della sua maglia. Un oggetto dal valore più che altro affettivo, ma che i ladri avevano portato via assieme ai gioieli nell'irruzione nella casa del calciatore l'8 aprile scorso. Tre delle persone bloccate, tre uomini e una donna dello stesso nucleo familiare, sono agli arresti domiciliari, mentre la quarta è in carcere. Da quanto accertato dagli investigatori, ad aprile, si erano recate a Roma dove si erano fermate per qualche giorno effettuando diversi sopralluoghi alla villa del calciatore, in zona Casal Palocco, prima di portare a termine il colpo in un momento di assenza dei padroni di casa.