Marika Messi, 29 di Brembare Sopra, era stata travolta e uccisa mentre faceva jogging in provincia di Biella. La disgrazia il 4 luglio a Benna, dove la giovane si era trasferita a vivere con il compagno che presto avrebbe spostato. Il 28enne che era alla guida dell'auto che l'ha ammazzata ha patteggiato la pena a un anno e mezzo e la faccenda si chiude così. Il patteggiamento è arrivato a seguito del pagamento del risarcimento alla famiglia della vittima. Il reato contestato dal pm al giovane era omicidio stradale, che ha portato anche alla revoca della patente per cinque anni. Sottoposto a test clinici, l’uomo risultò negativo sia all’alcol che a sostanze stupefacenti. Marika, che lavorava come operatrice sanitaria in una casa di riposo nel Biellese, era una ragazza molto sportiva. Si stava allenando, come faceva tutti i giorni, ma quel 4 luglio proprio durante un giro per lei rituale, è stata travolta da una Bmw mentre, uscendo da una strada laterale, ha attraversato la statale.
Marika Messi, 29 di Brembare Sopra, era stata travolta e uccisa mentre faceva jogging in provincia di Biella. La disgrazia il 4 luglio a Benna, dove la giovane si era trasferita a vivere con il compagno che presto avrebbe spostato. Il 28enne che era alla guida dell'auto che l'ha ammazzata ha patteggiato la pena a un anno e mezzo e la faccenda si chiude così. Il patteggiamento è arrivato a seguito del pagamento del risarcimento alla famiglia della vittima. Il reato contestato dal pm al giovane era omicidio stradale, che ha portato anche alla revoca della patente per cinque anni. Sottoposto a test clinici, l’uomo risultò negativo sia all’alcol che a sostanze stupefacenti. Marika, che lavorava come operatrice sanitaria in una casa di riposo nel Biellese, era una ragazza molto sportiva. Si stava allenando, come faceva tutti i giorni, ma quel 4 luglio proprio durante un giro per lei rituale, è stata travolta da una Bmw mentre, uscendo da una strada laterale, ha attraversato la statale.