Sono 6000 metri cubi di materiale fra alberi e terra che incombono sulla strada che da Piazzatorre porta a Mezzoldo. Ora si devono stimare gli interventi da fare e capire tempi e costi. La strada ora è stata completamente chiusa al traffico da grossi plinti in cemento. Ma la Valle non è rimasta certo isolata, grazie alla vecchia strada che passa nella frazione di Piazzole. Una deviazione che allunga il percorso di un chilomentro, ma è certo poca roba per chi se ne sobbarca 60 o 70 per fare una passeggiata in montagna. Il più ora è capire come intervenire. La strada è provinciale e i tecnico devono iniziare a sfoltire le piante per avere chiara la situazione. Sul versante c'è anche un traliccio dell'alta tensione. La frana si sarebbe staccata proprio da lì, senza tuttavia muoverlo. Per verificare lo stato dell'arte è stato comunque posizionato un sensore alla base. L'augurio di chi vive in valle è di poter mettere in sicurezza per garantire il flusso estivo. Per poi fare il grosso dei lavori da settembre. Simona Befani
Sono 6000 metri cubi di materiale fra alberi e terra che incombono sulla strada che da Piazzatorre porta a Mezzoldo. Ora si devono stimare gli interventi da fare e capire tempi e costi. La strada ora è stata completamente chiusa al traffico da grossi plinti in cemento. Ma la Valle non è rimasta certo isolata, grazie alla vecchia strada che passa nella frazione di Piazzole. Una deviazione che allunga il percorso di un chilomentro, ma è certo poca roba per chi se ne sobbarca 60 o 70 per fare una passeggiata in montagna. Il più ora è capire come intervenire. La strada è provinciale e i tecnico devono iniziare a sfoltire le piante per avere chiara la situazione. Sul versante c'è anche un traliccio dell'alta tensione. La frana si sarebbe staccata proprio da lì, senza tuttavia muoverlo. Per verificare lo stato dell'arte è stato comunque posizionato un sensore alla base. L'augurio di chi vive in valle è di poter mettere in sicurezza per garantire il flusso estivo. Per poi fare il grosso dei lavori da settembre. Simona Befani