Nell'ormai corposissimo fascicolo sulla Brembo Super Ski spunta anche una novità fino ad ora tenuta nascosta dagli inquirenti. Ci sarebbero delle impronte digitali repertate dai Ris il giorno stersso del rogo. Impronte rinvenute su dei sacchi di plastica che con tutta probabilità sono stati usati per trasportare le taniche da chi ha appiccato il fuoco e poi incautamente abbandonati sul posto. Sui sacchi di plastica quindi i piromani di Foppolo avrebbero lasciato la loro firma. La mattina dell' 8 luglio, i carabinieri li hanno notati immediatamente, accanto alle seggiovie carbonizzate, non potevano passare inosservati perché non avevano ragione di trovarsi lì. Li hanno sequestrati e dalle analisi sarebbero emersi risultati ritenuti interessanti. Sulla parte esterna sono state individuate diverse impronte digitali, una particolarmente nitida. L' idea di chi indaga è che gli involucri siano serviti a chi ha appiccato il fuoco per trasportare le taniche di gasolio all' arrivo della Quarta Baita. E che quindi nel maneggiarli siano rimaste le impronte del o dei piromani. Sono stati eseguiti prelievi di Dna su una trentina di persone, alle quali non è escluso che se ne aggiungano altre. Dovessero emergere corrispondenze tra quelle impronte e le persone chiamate a rapporto a dicembre, è chiaro che potrebbe trattarsi della svolta. In caserma, a Zogno, sono stati convocati gli ex dipendenti della società, finiti nel mirino delle indagini per via degli stipendi mai riscossi dalla Brembo Super Ski. Avevano motivo per covare rancore, così come alcuni creditori della società, oggi fallita con un rosso da 19 milioni di euro. Anche se la pista più concreta sembra quella di un legame tra il rogo e il presunto appalto irregolare sull cantiere per installare la telecabina vinto dalla Graffer. L'esito dei Ris, che oltre alle impronte analizzeranno anche i mozziconi di sigaretta ritrovati sul posto, non arriverà comunque subito, ci vorrà ancora un mese almeno. Ma se è vero che i mozziconi potrebbero essere stati gettati da chiunque, e quindi perdere peso in chiave accusatoria anche qualora dovessero corrispondere a qualcuno dei convocati, non si può certo dire lo stesso per l' impronta, che risulterebbe come una vera firma
Nell'ormai corposissimo fascicolo sulla Brembo Super Ski spunta anche una novità fino ad ora tenuta nascosta dagli inquirenti. Ci sarebbero delle impronte digitali repertate dai Ris il giorno stersso del rogo. Impronte rinvenute su dei sacchi di plastica che con tutta probabilità sono stati usati per trasportare le taniche da chi ha appiccato il fuoco e poi incautamente abbandonati sul posto. Sui sacchi di plastica quindi i piromani di Foppolo avrebbero lasciato la loro firma. La mattina dell' 8 luglio, i carabinieri li hanno notati immediatamente, accanto alle seggiovie carbonizzate, non potevano passare inosservati perché non avevano ragione di trovarsi lì. Li hanno sequestrati e dalle analisi sarebbero emersi risultati ritenuti interessanti. Sulla parte esterna sono state individuate diverse impronte digitali, una particolarmente nitida. L' idea di chi indaga è che gli involucri siano serviti a chi ha appiccato il fuoco per trasportare le taniche di gasolio all' arrivo della Quarta Baita. E che quindi nel maneggiarli siano rimaste le impronte del o dei piromani. Sono stati eseguiti prelievi di Dna su una trentina di persone, alle quali non è escluso che se ne aggiungano altre. Dovessero emergere corrispondenze tra quelle impronte e le persone chiamate a rapporto a dicembre, è chiaro che potrebbe trattarsi della svolta. In caserma, a Zogno, sono stati convocati gli ex dipendenti della società, finiti nel mirino delle indagini per via degli stipendi mai riscossi dalla Brembo Super Ski. Avevano motivo per covare rancore, così come alcuni creditori della società, oggi fallita con un rosso da 19 milioni di euro. Anche se la pista più concreta sembra quella di un legame tra il rogo e il presunto appalto irregolare sull cantiere per installare la telecabina vinto dalla Graffer. L'esito dei Ris, che oltre alle impronte analizzeranno anche i mozziconi di sigaretta ritrovati sul posto, non arriverà comunque subito, ci vorrà ancora un mese almeno. Ma se è vero che i mozziconi potrebbero essere stati gettati da chiunque, e quindi perdere peso in chiave accusatoria anche qualora dovessero corrispondere a qualcuno dei convocati, non si può certo dire lo stesso per l' impronta, che risulterebbe come una vera firma