Bruciano gli impianti a Foppolo. L'incendio potrebbe essere doloso. Stagione estiva rovinata e preoccupazioni anche per quella invernale. Foppolo si ritrova in un nuovo incubo. Oltre alle difficoltà finanziarie che attanagliano il comprensorio Bremboski, ora anche un grosso incendio che ha devastato gli impianti di risalita della Quarta Baita e del Montebello rendendoli inutilizzabili. Le immagini sono eloquenti e dimostrano la voracità delle fiamme. Le fiamme sono divampate nella mattinata e sul posto sono subiuto intervenute le pattuglie dei vigili del Fuoco di Zogno. Dai primi rilievi sembra che sul posto siano state trovate dell bottiglie di liquido infiammabile e questo darebbe credito all'ipotesi del dolo, avvalorata anche dal fatto che le fiamme siano divampate in due centraline elettriche diverse a alcune decine di metri di stanza l'una dall'altra e che ci fosse un principio d'incendio anche nei due vani motore. Per ora, tuttavia, vigili del fuoco e carabinieri tengono aperte tutte le strade. I rilievi e gli interrogatori che si susseguranno saranno determinanti per ricostruire la vicenda, le cause dell'incendio e eventualmente anche le responsabilità. Nel frattempo c'è scoramento nei gestori ma anche in tutta la Valle che si sente tutta colpita da questo avvenimento che potrebbe rappresentare un'ulteriore shock negativo per l'indotto turistico già messo a dura prova da un periodo tutt'altro che felice.
Bruciano gli impianti a Foppolo. L'incendio potrebbe essere doloso. Stagione estiva rovinata e preoccupazioni anche per quella invernale. Foppolo si ritrova in un nuovo incubo. Oltre alle difficoltà finanziarie che attanagliano il comprensorio Bremboski, ora anche un grosso incendio che ha devastato gli impianti di risalita della Quarta Baita e del Montebello rendendoli inutilizzabili. Le immagini sono eloquenti e dimostrano la voracità delle fiamme. Le fiamme sono divampate nella mattinata e sul posto sono subiuto intervenute le pattuglie dei vigili del Fuoco di Zogno. Dai primi rilievi sembra che sul posto siano state trovate dell bottiglie di liquido infiammabile e questo darebbe credito all'ipotesi del dolo, avvalorata anche dal fatto che le fiamme siano divampate in due centraline elettriche diverse a alcune decine di metri di stanza l'una dall'altra e che ci fosse un principio d'incendio anche nei due vani motore. Per ora, tuttavia, vigili del fuoco e carabinieri tengono aperte tutte le strade. I rilievi e gli interrogatori che si susseguranno saranno determinanti per ricostruire la vicenda, le cause dell'incendio e eventualmente anche le responsabilità. Nel frattempo c'è scoramento nei gestori ma anche in tutta la Valle che si sente tutta colpita da questo avvenimento che potrebbe rappresentare un'ulteriore shock negativo per l'indotto turistico già messo a dura prova da un periodo tutt'altro che felice.