Mancanza di liquidità - effettiva o temuta -, e conseguente desiderio di poter ottenere i rimborsi già a luglio stanno spingendo un numero altissimo di contribuenti ad accelerare la compilazione del modello 730 nonostante la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi sia slittata quest'anno al 30 settembre. Significativi i numeri delle pratiche a oggi espletate dai principali Caf dei sindacati bergamaschi. Nonostante la riapertura al pubblico sia avvenuta in maniera graduale solo a maggio, e l'ingresso degli utenti debba necessariamente essere ridotto, ai Caf della Cisl a oggi sono state presentate 25398 dichiarazioni; 15.210 alla Cgil, 4873 agli sportelli della Uil (in questo caso bisogna tener conto che la riapertura di molti sportelli periferici è avvenuta solo la scorsa settimana: sono oltre 45000 quindi i contribuenti bergamaschi ad avere adempiuto al loro dovere fiscale (a questi vanno aggiunti coloro che si sono rivolti ad altri centri, a professionisti oltre a quelli che hanno optato per la "precompilata"). Il tutto è avvenuto in meno di un mese. In realtà, dovrebbero poter godere del rimborso con lo stipendio (o la pensione) di luglio i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio, e progressivamente gli altri (chi arriverà nelle utlime settimane disponibili, se lo vedrà accreditare in autunno. In netto aumento anche il numero di chi ha fatto richiesta del modello Isee. Ai Caf di Cgil, Cisl e Uil sono complessivamente oltre 35mila 500. Un numero importante, se si considera che agli sportelli si sono presentate persone che normalmente non ne avevano necessità: si tratta di un documento indispensabile per potere fare domanda di molti dei bonus messi in campo dal governo per superare la crisi economica conseguente a quella sanitaria.
Mancanza di liquidità - effettiva o temuta -, e conseguente desiderio di poter ottenere i rimborsi già a luglio stanno spingendo un numero altissimo di contribuenti ad accelerare la compilazione del modello 730 nonostante la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi sia slittata quest'anno al 30 settembre. Significativi i numeri delle pratiche a oggi espletate dai principali Caf dei sindacati bergamaschi. Nonostante la riapertura al pubblico sia avvenuta in maniera graduale solo a maggio, e l'ingresso degli utenti debba necessariamente essere ridotto, ai Caf della Cisl a oggi sono state presentate 25398 dichiarazioni; 15.210 alla Cgil, 4873 agli sportelli della Uil (in questo caso bisogna tener conto che la riapertura di molti sportelli periferici è avvenuta solo la scorsa settimana: sono oltre 45000 quindi i contribuenti bergamaschi ad avere adempiuto al loro dovere fiscale (a questi vanno aggiunti coloro che si sono rivolti ad altri centri, a professionisti oltre a quelli che hanno optato per la "precompilata"). Il tutto è avvenuto in meno di un mese. In realtà, dovrebbero poter godere del rimborso con lo stipendio (o la pensione) di luglio i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio, e progressivamente gli altri (chi arriverà nelle utlime settimane disponibili, se lo vedrà accreditare in autunno. In netto aumento anche il numero di chi ha fatto richiesta del modello Isee. Ai Caf di Cgil, Cisl e Uil sono complessivamente oltre 35mila 500. Un numero importante, se si considera che agli sportelli si sono presentate persone che normalmente non ne avevano necessità: si tratta di un documento indispensabile per potere fare domanda di molti dei bonus messi in campo dal governo per superare la crisi economica conseguente a quella sanitaria.