La Corsa delle Uova di Gandino ha tagliato il traguardo dei 90 anni. Le restrizioni della pandemia hanno consigliato all'Atalanta Club Valgandino, organizzatore degli ultimi 40 anni, di rinunciare alla gara vera e propria per evitare pericolosi assembramenti tra i tantissimi spettatori tradizionalmente lungo il percorso e al traguardo. Oltre alla cena commemorativa, è stata posta una stele al giro di boa del corridore a Fiorano al Serio, nel punto che fino al 1967 fu il passaggio a livello della Ferrovia Val Seriana. L’origine della gara risale in una scommessa che nel 1931 vide protagonisti Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti. Bonazzi avrebbe raccolto cento uova poste ad un metro l’una dall’altra fra Piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce di Gandino, mentre Archetti avrebbe percorso nel contempo (andata e ritorno) il tragitto che porta al “Passaggio a livello di Fiorano al Serio”, dove passava il treno che utilizzava abitualmente per raggiungere Milano per lavoro. Alla cerimonia erano presenti i loro figli, Don Stefano Bonazzi parroco di Urgnano e Franco Archetti. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.
La Corsa delle Uova di Gandino ha tagliato il traguardo dei 90 anni. Le restrizioni della pandemia hanno consigliato all'Atalanta Club Valgandino, organizzatore degli ultimi 40 anni, di rinunciare alla gara vera e propria per evitare pericolosi assembramenti tra i tantissimi spettatori tradizionalmente lungo il percorso e al traguardo. Oltre alla cena commemorativa, è stata posta una stele al giro di boa del corridore a Fiorano al Serio, nel punto che fino al 1967 fu il passaggio a livello della Ferrovia Val Seriana. L’origine della gara risale in una scommessa che nel 1931 vide protagonisti Giovanni Bonazzi e Lorenzo Archetti. Bonazzi avrebbe raccolto cento uova poste ad un metro l’una dall’altra fra Piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce di Gandino, mentre Archetti avrebbe percorso nel contempo (andata e ritorno) il tragitto che porta al “Passaggio a livello di Fiorano al Serio”, dove passava il treno che utilizzava abitualmente per raggiungere Milano per lavoro. Alla cerimonia erano presenti i loro figli, Don Stefano Bonazzi parroco di Urgnano e Franco Archetti. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.