Hanno dichiarato il falso per usufruire gratuitamente dei servizi scolastici, per ottenere assegni per il nucleo familiare con tre minori o assegni di maternità e per ricevere assistenza dal fondo sostegno affitti. Peccato che poveri non sono. Affatto. A seguito delle segnalazioni dei comuni di Rogno e costa volpino, la Brigata della Guardia di Finanza di Costa Volpino ha scoperto, tra il 2015 e i primi mesi di quest'anno, 12 situazioni di indebita percezione di contributi sociali da parte di «finti poveri» 7 italiani e 5 extracomunitari, che hanno finto situazioni di indigenza per ottenere gratuitamente servizi e assegni. Si va dall'imprenditore, al lavoratore autonomo, all'impiegato, ma il caso più eclatante scoperto dalle Fiamme Gialle è quello del titolare di un'impresa completamente sconosciuta al fisco, operante nel settore della messa in opera di serramenti ed infissi, che oltre a non presentare le dichiarazioni dei redditi e non pagare le imposte (su guadagni che solo nel 2015 ammontano a oltre 200.000 euro), ha pensato bene di rivolgersi ad un comune dell'Alto Sebino autocertificando una situazione economica tale da vedersi erogati assegni mensili per il nucleo familiare con tre figli minori per € 1.833,26. Analogamente aveva fatto due anni prima quando, «dimenticandosi» di inserire nella «Dichiarazione Sostitutiva Unica» un appartamento ed il patrimonio netto della propria impresa, beneficiando di analogo contributo. L'imprenditore, oltre ad essere stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo per evasione totale e occultamento delle scritture contabili obbligatorie, è stato anche segnalato per i rilievi legati all'«uso di atto falso» e «indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato».
Hanno dichiarato il falso per usufruire gratuitamente dei servizi scolastici, per ottenere assegni per il nucleo familiare con tre minori o assegni di maternità e per ricevere assistenza dal fondo sostegno affitti. Peccato che poveri non sono. Affatto. A seguito delle segnalazioni dei comuni di Rogno e costa volpino, la Brigata della Guardia di Finanza di Costa Volpino ha scoperto, tra il 2015 e i primi mesi di quest'anno, 12 situazioni di indebita percezione di contributi sociali da parte di «finti poveri» 7 italiani e 5 extracomunitari, che hanno finto situazioni di indigenza per ottenere gratuitamente servizi e assegni. Si va dall'imprenditore, al lavoratore autonomo, all'impiegato, ma il caso più eclatante scoperto dalle Fiamme Gialle è quello del titolare di un'impresa completamente sconosciuta al fisco, operante nel settore della messa in opera di serramenti ed infissi, che oltre a non presentare le dichiarazioni dei redditi e non pagare le imposte (su guadagni che solo nel 2015 ammontano a oltre 200.000 euro), ha pensato bene di rivolgersi ad un comune dell'Alto Sebino autocertificando una situazione economica tale da vedersi erogati assegni mensili per il nucleo familiare con tre figli minori per € 1.833,26. Analogamente aveva fatto due anni prima quando, «dimenticandosi» di inserire nella «Dichiarazione Sostitutiva Unica» un appartamento ed il patrimonio netto della propria impresa, beneficiando di analogo contributo. L'imprenditore, oltre ad essere stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo per evasione totale e occultamento delle scritture contabili obbligatorie, è stato anche segnalato per i rilievi legati all'«uso di atto falso» e «indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato».