Il possibile assassino di Francesca Locatelli ora ha un nome. In giornata il pm Trigilio ha iscritto nel registro degli indagati Pierantonio Locatelli, fratello della vittima. Le indagini degli investigatori da subito si sono concentrate nell'ambito familiare. Tutto sin dall'inizio portava nella direzione del fratello maggiore di Franca, con cui viveva nella villetta di Filago. Le liti continue raccontate da parenti e vicini, il ritrovamneto nel pozzo sigillato, situato nel giardino di casa. E poi le tracce di sangue trovate nel garage e diversi bastoni compatibili con l'arma del delitto. I sospetti si sono concentrati sul nome di Pierantonio che, secondo qualche testimonianza, avrebbe più volte in passato minacciato la sorella in pubblico dicendo "Ti ammazzo e ti butto nel pozzo". Macabro presagio. L'uomo si trova tutt'ora ricoverato in terapia intensiva al Papa Giovanni e resta in coma farmacologico. E' stato trovato domenica mattina alle 8,30 in garage, riverso a terra in una pozza di sangue. Era caduto a seguito di un malore, forse un infarto. La donna invece è stata trovata alle 12,30 sempre di domenica, occultata nella fossa biologica poi richiusa col coperchio in cemento. Colpita alla testa almeno una decina di volte da bastonate e con lesioni su tutto il corpo. Per tale orrore ora c'è un nome, quello di Pierantonio LOcatelli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Simona Befani
Il possibile assassino di Francesca Locatelli ora ha un nome. In giornata il pm Trigilio ha iscritto nel registro degli indagati Pierantonio Locatelli, fratello della vittima. Le indagini degli investigatori da subito si sono concentrate nell'ambito familiare. Tutto sin dall'inizio portava nella direzione del fratello maggiore di Franca, con cui viveva nella villetta di Filago. Le liti continue raccontate da parenti e vicini, il ritrovamneto nel pozzo sigillato, situato nel giardino di casa. E poi le tracce di sangue trovate nel garage e diversi bastoni compatibili con l'arma del delitto. I sospetti si sono concentrati sul nome di Pierantonio che, secondo qualche testimonianza, avrebbe più volte in passato minacciato la sorella in pubblico dicendo "Ti ammazzo e ti butto nel pozzo". Macabro presagio. L'uomo si trova tutt'ora ricoverato in terapia intensiva al Papa Giovanni e resta in coma farmacologico. E' stato trovato domenica mattina alle 8,30 in garage, riverso a terra in una pozza di sangue. Era caduto a seguito di un malore, forse un infarto. La donna invece è stata trovata alle 12,30 sempre di domenica, occultata nella fossa biologica poi richiusa col coperchio in cemento. Colpita alla testa almeno una decina di volte da bastonate e con lesioni su tutto il corpo. Per tale orrore ora c'è un nome, quello di Pierantonio LOcatelli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Simona Befani