I numeri certamente, ma soprattutto l'impegno e lo spirito di sacrificio nel periodo di massima emergenza Coronavirus. Un anno particolare per il Comando provinciale dei carabinieri, che ha visto gli uomini del Comandante Storoni impegati su fronti molteplici esaltando la vocazione sociale. Stamane la celebrazione della Festa dell'Arma presso la sede del Comando Provinciale, con la sola deposizione di una corona davanti alla lapide dedicata ai Caduti da parte del Col. Paolo Storoni e del Prefetto di Bergamo Enrico Ricci. Un ricordo speciale per l'appuntato Polzoni morto per Covid e l'appuntato Anzini, che ha perso la vita un anno fa travolto da un'auto in servizio. Particolare attenzione al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale, monitorando persone e attività economiche per le quali è forte l'interesse delle organizzazioni criminali mafiose, soprattutto in quest'ultimo periodo, dove il pericolo di reinvestimento di ingenti capitali provenienti da attività illecite è molto alto. Impegno particolare è stato posto anche nella tutela ambientale ed al contrasto delle varie forme di inquinamento soprattutto a tutela e salvaguardia del lago d'Iseo. Sui numeri il comando provinciale ha operato sul 93% dei delitti commessi sul territorio, su 28711 delitti. 30kg di cocaina, 23 kg di eroina, 389 kg di hashish. Tutti gli omicidi su cui ha indagato l'Arma commessi negli ultimi tre anni sono stati risolti in particolare nell'ultimo anno si ricorda quello di Entratico, il prof. Errico, quello di Calcio con MORINA Erion, trovato cadavere all'interno del 'Naviglio Pallavicino Cremonese'. Quello nella ditta di autotrasporti di Brembate e quello di Rogno Il dato complessivo dei delitti contro il patrimonio per cui ha proceduto l'Arma è in calo rispetto allo stesso periodo del 2019, 20058 rispetto a 25414, 12907 i furti rispetto ai 18847 dell'anno precedente, così come le rapine scese a 266, decrementi ascrivibili alla limitata circolazione delle persone durante l'emergenza sanitaria. Gli omicidi dolosi e tentati per i quali hanno proceduto i Carabinieri sono stati 18, 3 in meno dell'anno precedente. 79 le violenze sessuali, in linea con il periodo precedente. L'attività repressiva dell'arma ha consentito di individuare gli autori di 6051 delitti. In particolare di arrestare 123 persone per spaccio e traffico di sostanza stupefacenti, arrestare 103 e denunciare 916 persone per delitti contro il patrimonio. E poi l'impegno durante l'emergenza covid, con i controli su strada, ma anche reperimento e consegna bombole, l'impegno con lo smistamento dei cadaveri nei forni crematori di tutta italia e la restituzione delle ceneri ai familiari. Simona Befani
I numeri certamente, ma soprattutto l'impegno e lo spirito di sacrificio nel periodo di massima emergenza Coronavirus. Un anno particolare per il Comando provinciale dei carabinieri, che ha visto gli uomini del Comandante Storoni impegati su fronti molteplici esaltando la vocazione sociale. Stamane la celebrazione della Festa dell'Arma presso la sede del Comando Provinciale, con la sola deposizione di una corona davanti alla lapide dedicata ai Caduti da parte del Col. Paolo Storoni e del Prefetto di Bergamo Enrico Ricci. Un ricordo speciale per l'appuntato Polzoni morto per Covid e l'appuntato Anzini, che ha perso la vita un anno fa travolto da un'auto in servizio. Particolare attenzione al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto imprenditoriale, monitorando persone e attività economiche per le quali è forte l'interesse delle organizzazioni criminali mafiose, soprattutto in quest'ultimo periodo, dove il pericolo di reinvestimento di ingenti capitali provenienti da attività illecite è molto alto. Impegno particolare è stato posto anche nella tutela ambientale ed al contrasto delle varie forme di inquinamento soprattutto a tutela e salvaguardia del lago d'Iseo. Sui numeri il comando provinciale ha operato sul 93% dei delitti commessi sul territorio, su 28711 delitti. 30kg di cocaina, 23 kg di eroina, 389 kg di hashish. Tutti gli omicidi su cui ha indagato l'Arma commessi negli ultimi tre anni sono stati risolti in particolare nell'ultimo anno si ricorda quello di Entratico, il prof. Errico, quello di Calcio con MORINA Erion, trovato cadavere all'interno del 'Naviglio Pallavicino Cremonese'. Quello nella ditta di autotrasporti di Brembate e quello di Rogno Il dato complessivo dei delitti contro il patrimonio per cui ha proceduto l'Arma è in calo rispetto allo stesso periodo del 2019, 20058 rispetto a 25414, 12907 i furti rispetto ai 18847 dell'anno precedente, così come le rapine scese a 266, decrementi ascrivibili alla limitata circolazione delle persone durante l'emergenza sanitaria. Gli omicidi dolosi e tentati per i quali hanno proceduto i Carabinieri sono stati 18, 3 in meno dell'anno precedente. 79 le violenze sessuali, in linea con il periodo precedente. L'attività repressiva dell'arma ha consentito di individuare gli autori di 6051 delitti. In particolare di arrestare 123 persone per spaccio e traffico di sostanza stupefacenti, arrestare 103 e denunciare 916 persone per delitti contro il patrimonio. E poi l'impegno durante l'emergenza covid, con i controli su strada, ma anche reperimento e consegna bombole, l'impegno con lo smistamento dei cadaveri nei forni crematori di tutta italia e la restituzione delle ceneri ai familiari. Simona Befani