-Qualcosa si muove verso la realizzazione della fermata ferroviaria al nuovo ospedale di Bergamo. -Si avvicina, almeno sulla carta, la fermata ferroviaria al nuovo ospedale di Bergamo. In Giunta regionale è infatti approdato l'accordo quadro con Reti ferroviarie italiane per la tanto attesa infrastruttura all'ospedale Papa Giovanni. «Abbiamo ottenuto che nel piano di investimenti Rfi inserisse a suo carico i 6 milioni di euro necessari per la sua realizzazione - ha ribadito Alessandro Sorte, assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture - eliminando il passaggio a livello corrispondente con la costruzione di un sottopasso". La fermata viene ritenuta strategica nell'ambito dell'intervento del raddoppio della linea Ponte San Pietro-Montello e per il suo utilizzo a livello metropolitano, indicato al ministro Delrio, poco più di due mesi fa in un vertice a Roma, come una delle priorità per la mobilità bergamasca. Al tavolo con Maurizio Gentile, amministratore delegato di Reti ferroviarie italiane, società del gruppo Fs, c'erano il sindaco Giorgio Gori, il presidente della Provincia Matteo Rossi, l'assessore regionale alla Infrastrutture Alessandro Sorte e il parlamentare del Pd Giovanni Sanga. L'utilizzo metropolitano della tratta Ponte San Pietro Montello, per la cui trasformazione servirebbero 80milioni di euro, è visto come una rivoluzione nel trasporto su ferro nella nostra provincia e che consentirebbe lo spostamento di milioni di passeggeri all'anno.
-Qualcosa si muove verso la realizzazione della fermata ferroviaria al nuovo ospedale di Bergamo. -Si avvicina, almeno sulla carta, la fermata ferroviaria al nuovo ospedale di Bergamo. In Giunta regionale è infatti approdato l'accordo quadro con Reti ferroviarie italiane per la tanto attesa infrastruttura all'ospedale Papa Giovanni. «Abbiamo ottenuto che nel piano di investimenti Rfi inserisse a suo carico i 6 milioni di euro necessari per la sua realizzazione - ha ribadito Alessandro Sorte, assessore regionale alla Mobilità e alle Infrastrutture - eliminando il passaggio a livello corrispondente con la costruzione di un sottopasso". La fermata viene ritenuta strategica nell'ambito dell'intervento del raddoppio della linea Ponte San Pietro-Montello e per il suo utilizzo a livello metropolitano, indicato al ministro Delrio, poco più di due mesi fa in un vertice a Roma, come una delle priorità per la mobilità bergamasca. Al tavolo con Maurizio Gentile, amministratore delegato di Reti ferroviarie italiane, società del gruppo Fs, c'erano il sindaco Giorgio Gori, il presidente della Provincia Matteo Rossi, l'assessore regionale alla Infrastrutture Alessandro Sorte e il parlamentare del Pd Giovanni Sanga. L'utilizzo metropolitano della tratta Ponte San Pietro Montello, per la cui trasformazione servirebbero 80milioni di euro, è visto come una rivoluzione nel trasporto su ferro nella nostra provincia e che consentirebbe lo spostamento di milioni di passeggeri all'anno.