Anche la nostra provincia è stata coinvolta in un'operazione dei carabinieri di Ferrara, che ha consentito di sgominare una banda attiva in diverse regioni, specializzata nel furto di farmaci. Nella maggior parte dei casi, si tratta di medicinali destinati al trattamento di tumori e gravi malattie croniche, dal costo particolarmente elevato, rubati in diverse farmacie ospedaliere del Centro-Nord Italia e successivamente reimmessi sul mercato nazionale e Nordeuropeo. Diciassette persone sono state portate in carcere, e una agli arresti domiciliari, mentre i militari hanno svolto perquisizioni in tutto il Paese, compresa la Bergamasca dove, comunque, non si segnalano furti recenti in grandi aziende ospedaliere. L'indagine, partita nel 2014, ha consentito di portare alla luce anche legami con alcuni clan camorristici del napoletano. Il valore dei farmaci rubati si aggira attorno ai 2 milioni e 700 mila euro: si calcola che ogni furto abbia causato danni all'erario per centinaia di migliaia di euro, senza contare che la sottrazione dei farmaci ha reso più difficile sottoporre alle cure alcuni malati di tumore. Alla banda viene contestato anche il commercio di medicinali deteriorati; molti di questi farmaci necessitano infatti di particolari modalità di conservazione: se queste modalità non vengono rispettate, il deterioramento del prodotto è molto probabile.
Anche la nostra provincia è stata coinvolta in un'operazione dei carabinieri di Ferrara, che ha consentito di sgominare una banda attiva in diverse regioni, specializzata nel furto di farmaci. Nella maggior parte dei casi, si tratta di medicinali destinati al trattamento di tumori e gravi malattie croniche, dal costo particolarmente elevato, rubati in diverse farmacie ospedaliere del Centro-Nord Italia e successivamente reimmessi sul mercato nazionale e Nordeuropeo. Diciassette persone sono state portate in carcere, e una agli arresti domiciliari, mentre i militari hanno svolto perquisizioni in tutto il Paese, compresa la Bergamasca dove, comunque, non si segnalano furti recenti in grandi aziende ospedaliere. L'indagine, partita nel 2014, ha consentito di portare alla luce anche legami con alcuni clan camorristici del napoletano. Il valore dei farmaci rubati si aggira attorno ai 2 milioni e 700 mila euro: si calcola che ogni furto abbia causato danni all'erario per centinaia di migliaia di euro, senza contare che la sottrazione dei farmaci ha reso più difficile sottoporre alle cure alcuni malati di tumore. Alla banda viene contestato anche il commercio di medicinali deteriorati; molti di questi farmaci necessitano infatti di particolari modalità di conservazione: se queste modalità non vengono rispettate, il deterioramento del prodotto è molto probabile.