I Carabinieri di Treviglio lo hanno arrestato in flagranza di reato. Un 43enne residente a Fara Gera d'adda è finito in manettte con le accuse di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da sparo, violazione di domicilio e ricettazione. L'uomo, probabilmente per futili motivi legati a vecchi dissidi e cattivi rapporti di vicinato, si è introdotto nella casa di un suo vicino 54enne, a Badalasco, frazione di Fara Gera d'Adda, e ha esploso due colpi d'arma da fuoco al suo indirizzo, ferendolo ad una gamba e ad un braccio. Non un'irruzione intimidatoria quindi, ma una vera e propria missione punitiva, con l'intenzione di fare i conti con la vittima. I militari dell'Arma, giunti sul posto chiamati dalla vittima, hanno trovato e sequestrato un fucile calibro 16 modificato artigianalmente, con le canne e il calciolo tagliati, con matricola abrasa. Era l'arma con cui sono stati esplosi i colpi che hanno ferito la vittima, mentre diversi altri colpi erano ancora nella disponibilità dell'aggressore. Il ferito, trasportato all'ospedale di Vaprio D'Adda e successivamente ricoverato presso il nosocomio di Cernusco sul Naviglio, non è in pericolo di vita. Ha riportando ferite ad un braccio e ad una gamba, ma non è in gtravi condizioni. L'arrestato invece, già noto alle forze dell'ordine, è stato trasferito in carcere.
I Carabinieri di Treviglio lo hanno arrestato in flagranza di reato. Un 43enne residente a Fara Gera d'adda è finito in manettte con le accuse di tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma da sparo, violazione di domicilio e ricettazione. L'uomo, probabilmente per futili motivi legati a vecchi dissidi e cattivi rapporti di vicinato, si è introdotto nella casa di un suo vicino 54enne, a Badalasco, frazione di Fara Gera d'Adda, e ha esploso due colpi d'arma da fuoco al suo indirizzo, ferendolo ad una gamba e ad un braccio. Non un'irruzione intimidatoria quindi, ma una vera e propria missione punitiva, con l'intenzione di fare i conti con la vittima. I militari dell'Arma, giunti sul posto chiamati dalla vittima, hanno trovato e sequestrato un fucile calibro 16 modificato artigianalmente, con le canne e il calciolo tagliati, con matricola abrasa. Era l'arma con cui sono stati esplosi i colpi che hanno ferito la vittima, mentre diversi altri colpi erano ancora nella disponibilità dell'aggressore. Il ferito, trasportato all'ospedale di Vaprio D'Adda e successivamente ricoverato presso il nosocomio di Cernusco sul Naviglio, non è in pericolo di vita. Ha riportando ferite ad un braccio e ad una gamba, ma non è in gtravi condizioni. L'arrestato invece, già noto alle forze dell'ordine, è stato trasferito in carcere.