Stava brutalmnete picchiando la convivente e il figlio della donna. Per questa ragione è finito in manette un 52enne di Fara Gera d'Adda fermato dai Carabinieri di Treviglio prima che potesse compiere gesti irreparabili. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa della famiglia, che hanno sentito le urla provenire dall'appartamento adiacente. Entrati nell'abitazione, i militari hanno trovato la donna di 52 anni e il figlio di 22 anni, malmenati e sporchi di sangue. Entrambe le vittime hanno così confermato di essere stati picchiati dall'uomo che, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, li aveva selvaggiamente colpiti con pugni e con un batticarne. Le botte erano state la conseguenza di un litigio, pare per futili motivi. Alla vista dei carabinieri, l'uomo ha preso un coltello e ha minacciato i militari. Immobilizzato dalle forze dell'ordine, è stato arrestato e trasferito in carcere: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
Stava brutalmnete picchiando la convivente e il figlio della donna. Per questa ragione è finito in manette un 52enne di Fara Gera d'Adda fermato dai Carabinieri di Treviglio prima che potesse compiere gesti irreparabili. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa della famiglia, che hanno sentito le urla provenire dall'appartamento adiacente. Entrati nell'abitazione, i militari hanno trovato la donna di 52 anni e il figlio di 22 anni, malmenati e sporchi di sangue. Entrambe le vittime hanno così confermato di essere stati picchiati dall'uomo che, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, li aveva selvaggiamente colpiti con pugni e con un batticarne. Le botte erano state la conseguenza di un litigio, pare per futili motivi. Alla vista dei carabinieri, l'uomo ha preso un coltello e ha minacciato i militari. Immobilizzato dalle forze dell'ordine, è stato arrestato e trasferito in carcere: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.