Una pioggia di lettere è in arrivo dall'Agenzia delle Entrate anche a Bergamo. 14mila in lombardia e 1397 solo nella nostra provincia. Si tratta di lettere contenenti le informazioni utili a permettere ai contribuenti persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni presentate nel 2014 per i redditi percepiti nell'anno precedente. Non si tratta quindi di avvisi di accertamento, ma di semplici comunicazioni via pec o via posta, con cui l'Agenzia chiede conto su alcuni redditi che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2014. Una richiesta di verifica quindi. Chi riceve una di queste lettere potrà giustificare l'anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. In generale, queste comunicazioni riguardano principalmente redditi da fabbricati derivanti dalla locazione di immobili; redditi di lavoro dipendente e assimilati compresi assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge; redditi da lavoro autonomo abituale, professionale e non professionale; redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali. I contribuenti potranno rivolgersi a uno dei Centri di assistenza multicanale dell'Agenzia al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Oppure direttamente alla Direzione provinciale di competenza per il proprio comune.
Una pioggia di lettere è in arrivo dall'Agenzia delle Entrate anche a Bergamo. 14mila in lombardia e 1397 solo nella nostra provincia. Si tratta di lettere contenenti le informazioni utili a permettere ai contribuenti persone fisiche di rimediare agli errori commessi nelle dichiarazioni presentate nel 2014 per i redditi percepiti nell'anno precedente. Non si tratta quindi di avvisi di accertamento, ma di semplici comunicazioni via pec o via posta, con cui l'Agenzia chiede conto su alcuni redditi che, dai dati in possesso delle Entrate, risulterebbero non dichiarati nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2014. Una richiesta di verifica quindi. Chi riceve una di queste lettere potrà giustificare l'anomalia o presentare una dichiarazione integrativa e mettersi in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso. In generale, queste comunicazioni riguardano principalmente redditi da fabbricati derivanti dalla locazione di immobili; redditi di lavoro dipendente e assimilati compresi assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge; redditi da lavoro autonomo abituale, professionale e non professionale; redditi di capitale derivanti dalla partecipazione qualificata in società di capitali. I contribuenti potranno rivolgersi a uno dei Centri di assistenza multicanale dell'Agenzia al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Oppure direttamente alla Direzione provinciale di competenza per il proprio comune.