-Manca il 40% del personale e il presidente del Tribunale di Bergamo Ezio Siniscalchi con amarezza non può che spiegare il dato di fatto: «La situazione è critica, taglieremo le udienze». A Bergamo dovrebbero infatti lavorare 131 addetti amministrativi, ma attualmente ne sono in carico una novantina. Da qui i timori sottolineati dal presidente Siniscalchi nel corso di una conferenza stampa, con le udienze monocratiche penali settimanali ridotte a non più di 18, contro le precedenti 23 e le cancellerie della sezione Giudici per le indagini e per le udienze preliminari chiuse al pubblico due giorni alla settimana. Una decisione sofferta, ma ormai non più prorogabile ed effettiva da questo mese e dovuta al forte sbilanciamento tra l'organico dei magistrati, praticamente al completo e una carenza cronica di cancellieri e operatori. "E senza il loro necessario lavoro – osservano in un comunicato gli avvocati bergamaschi – le sentenze restano soltanto sulla carta". «Siamo rimasti in pochi a causa di pensionamenti e trasferimenti – hanno osservato i rappresentanti del personale amministrativo». Nel loro comunicato gli avvocati, attraverso il presidente Ermanno Baldassarre, ritengono che i pur «inevitabili» provvedimenti presi dal presidente Ezio Siniscalchi «infliggono un grave danno all'esercizio della giurisdizione del Tribunale». Gli avvocati invocano così l'intervento in tempi rapidi in primo luogo delle autorità locali, di parlamentari e politici bergamaschi ad esempio per destinare persone in mobilità alle cancellerie del Tribunale e, in seconda battuta, al ministro della Giustizia per fornire nuovi addetti.
-Manca il 40% del personale e il presidente del Tribunale di Bergamo Ezio Siniscalchi con amarezza non può che spiegare il dato di fatto: «La situazione è critica, taglieremo le udienze». A Bergamo dovrebbero infatti lavorare 131 addetti amministrativi, ma attualmente ne sono in carico una novantina. Da qui i timori sottolineati dal presidente Siniscalchi nel corso di una conferenza stampa, con le udienze monocratiche penali settimanali ridotte a non più di 18, contro le precedenti 23 e le cancellerie della sezione Giudici per le indagini e per le udienze preliminari chiuse al pubblico due giorni alla settimana. Una decisione sofferta, ma ormai non più prorogabile ed effettiva da questo mese e dovuta al forte sbilanciamento tra l'organico dei magistrati, praticamente al completo e una carenza cronica di cancellieri e operatori. "E senza il loro necessario lavoro – osservano in un comunicato gli avvocati bergamaschi – le sentenze restano soltanto sulla carta". «Siamo rimasti in pochi a causa di pensionamenti e trasferimenti – hanno osservato i rappresentanti del personale amministrativo». Nel loro comunicato gli avvocati, attraverso il presidente Ermanno Baldassarre, ritengono che i pur «inevitabili» provvedimenti presi dal presidente Ezio Siniscalchi «infliggono un grave danno all'esercizio della giurisdizione del Tribunale». Gli avvocati invocano così l'intervento in tempi rapidi in primo luogo delle autorità locali, di parlamentari e politici bergamaschi ad esempio per destinare persone in mobilità alle cancellerie del Tribunale e, in seconda battuta, al ministro della Giustizia per fornire nuovi addetti.