E' in calo del 2,48% in provincia di Bergamo il numero delle sentenze di sfratto. Il dato, reso noto dal ministero dell'Interno, si riferisce al 2016: lo scorso anno sono state 591 contro le 606 dell'anno precedente: una diminuzione non particolarmente sensibile, se confrontata con le percentuali della regione e del resto d'Italia. In Lombardia si è registrato un -10,23%, a livello nazionale un - 5,55. Più marcato il calo delle esecuzioni, che in Bergamasca ha segnato un -7,44% rispetto al 2015, quando si era toccato il record di 505. 'Gli sfratti probabilmente si stanno stabilizzando, ma a un livello alto", sottolinea Fabio Cochis, segretario della sezione orobica del sindacato, "il che evidenzia come la precarietà abitativa sia un fatto non congiunturale ma strutturale'. La morosità resta la causa principale degli sfratti, riguardando il 95% dei casi. Non accenna poi a diminuire (anzi, registra un leggero aumento), il numero di richieste presentate agli ufficiali giudiziari, cresciute in Lombardia nel 2016 dello 0,23%.
E' in calo del 2,48% in provincia di Bergamo il numero delle sentenze di sfratto. Il dato, reso noto dal ministero dell'Interno, si riferisce al 2016: lo scorso anno sono state 591 contro le 606 dell'anno precedente: una diminuzione non particolarmente sensibile, se confrontata con le percentuali della regione e del resto d'Italia. In Lombardia si è registrato un -10,23%, a livello nazionale un - 5,55. Più marcato il calo delle esecuzioni, che in Bergamasca ha segnato un -7,44% rispetto al 2015, quando si era toccato il record di 505. 'Gli sfratti probabilmente si stanno stabilizzando, ma a un livello alto", sottolinea Fabio Cochis, segretario della sezione orobica del sindacato, "il che evidenzia come la precarietà abitativa sia un fatto non congiunturale ma strutturale'. La morosità resta la causa principale degli sfratti, riguardando il 95% dei casi. Non accenna poi a diminuire (anzi, registra un leggero aumento), il numero di richieste presentate agli ufficiali giudiziari, cresciute in Lombardia nel 2016 dello 0,23%.