L'inserimento delle Mura venete nel Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco ha prodotto risultati notevoli in termini di arrivi di turisti in città. Un effetto tutt'altro che scontato, che però si è prodotto a Bergamo dove, a un anno esatto dal riconoscimento, si può calcolare un aumento del 20% di pernottamenti in città rispetto al 2016, con un numero crescente di stranieri (in particolare spagnoli, tedeschi, nordeuropei e russi): sono dati dell'Osservatorio turistico provinciale. Chi si ferma nel capoluogo orobico lo fa molto spesso prima di dirigersi verso località marittime o città d'arte maggiori. Il turista-tipo di ferma per un paio di notti, e punta verso Città Alta (è aumentato del 26% l'ingresso nei musei gestiti dalla Fondazione Bergamo nella Storia), non disdegnando però l'Accademia Carrara, il cui numero di visitatori è costante (si attesta attorno a 65mila presenze), che si spera di incrementare istituendo un biglietto unico per Pinacoteca e Gamec. Gli operatori del settore culturale e turistico bergamasco ribadiscono la necessità di cogliere l'importante opportunità data dal riconoscimento internazionale. Dall'Unesco, però, non arrivano fondi: tutti gli interventi di conservazione, valorizzazione e promozione delle Mura dovranno quindi partire da quanto messo a disposizione da bandi nazionali ed europei.
L'inserimento delle Mura venete nel Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco ha prodotto risultati notevoli in termini di arrivi di turisti in città. Un effetto tutt'altro che scontato, che però si è prodotto a Bergamo dove, a un anno esatto dal riconoscimento, si può calcolare un aumento del 20% di pernottamenti in città rispetto al 2016, con un numero crescente di stranieri (in particolare spagnoli, tedeschi, nordeuropei e russi): sono dati dell'Osservatorio turistico provinciale. Chi si ferma nel capoluogo orobico lo fa molto spesso prima di dirigersi verso località marittime o città d'arte maggiori. Il turista-tipo di ferma per un paio di notti, e punta verso Città Alta (è aumentato del 26% l'ingresso nei musei gestiti dalla Fondazione Bergamo nella Storia), non disdegnando però l'Accademia Carrara, il cui numero di visitatori è costante (si attesta attorno a 65mila presenze), che si spera di incrementare istituendo un biglietto unico per Pinacoteca e Gamec. Gli operatori del settore culturale e turistico bergamasco ribadiscono la necessità di cogliere l'importante opportunità data dal riconoscimento internazionale. Dall'Unesco, però, non arrivano fondi: tutti gli interventi di conservazione, valorizzazione e promozione delle Mura dovranno quindi partire da quanto messo a disposizione da bandi nazionali ed europei.