-I turisti, in particolare quelli stranieri, che visitano il nostro territorio, vanno pazzi per i prodotti locali e per i soggiorni rurali. E per gli amanti dei gusti genuini, fortemente identitari e legati alle tradizioni, le possibilità di scelta non mancano. Sono infatti 14 i prodotti a denominazione di origine protetta targati Bergamo. Ma l'offerta ne comprende anche molti ottenuti secondo regole antiche; come il Balsamo degli Angeli, confetture ottenute da frutti coltivati soltanto nelle nostre campagne o quelli a base di mais Spinato di Gandino o di patate di Martinengo oltre a un gran numero di piatti legati alla gastronomia contadina e offerti nelle aziende agrituristiche. 'Una forte attenzione al patrimonio dei nostri alimenti tipici – sostiene Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – emerge anche dal positivo interesse che stiamo riscontrando verso la nostra rete di Campagna Amica, che comprende farmers market, botteghe, punti vendita aziendali e agriturismo. In queste realtà si percepisce il crescente interesse dei turisti a sperimentare piatti e prodotti locali, premiando così il lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità e le nostre tradizioni alimentari'. E le presenze di turisti stranieri stanno dando un grande contributo alla crescita del settore. Scelgono la bergamasca svedesi, tedeschi, olandesi, ma non mancano francesi e inglesi, giapponesi e coreani. Amano visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, agriturismo o mercati agricoli per acquistare eccellenze a chilometro zero e ottimizzare il rapporto prezzo-qualità. Oggi il cibo e le bevande non soltanto sono diventate la prima voce di spesa turistica in Italia, ma si classificano anche tra le principali motivazioni che spingono gli arrivi di stranieri e che influenzano la scelta dei luoghi di villeggiatura. Massimo Sonzogni
-I turisti, in particolare quelli stranieri, che visitano il nostro territorio, vanno pazzi per i prodotti locali e per i soggiorni rurali. E per gli amanti dei gusti genuini, fortemente identitari e legati alle tradizioni, le possibilità di scelta non mancano. Sono infatti 14 i prodotti a denominazione di origine protetta targati Bergamo. Ma l'offerta ne comprende anche molti ottenuti secondo regole antiche; come il Balsamo degli Angeli, confetture ottenute da frutti coltivati soltanto nelle nostre campagne o quelli a base di mais Spinato di Gandino o di patate di Martinengo oltre a un gran numero di piatti legati alla gastronomia contadina e offerti nelle aziende agrituristiche. 'Una forte attenzione al patrimonio dei nostri alimenti tipici – sostiene Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo – emerge anche dal positivo interesse che stiamo riscontrando verso la nostra rete di Campagna Amica, che comprende farmers market, botteghe, punti vendita aziendali e agriturismo. In queste realtà si percepisce il crescente interesse dei turisti a sperimentare piatti e prodotti locali, premiando così il lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità e le nostre tradizioni alimentari'. E le presenze di turisti stranieri stanno dando un grande contributo alla crescita del settore. Scelgono la bergamasca svedesi, tedeschi, olandesi, ma non mancano francesi e inglesi, giapponesi e coreani. Amano visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, agriturismo o mercati agricoli per acquistare eccellenze a chilometro zero e ottimizzare il rapporto prezzo-qualità. Oggi il cibo e le bevande non soltanto sono diventate la prima voce di spesa turistica in Italia, ma si classificano anche tra le principali motivazioni che spingono gli arrivi di stranieri e che influenzano la scelta dei luoghi di villeggiatura. Massimo Sonzogni