Attore, drammaturgo, regista, scenografo, impresario. Uomo a tutto tondo Dario Fo se ne è andato all'età di 90 anni. Uomo di sinistra fuori dal coro, Nobel che ha fatto infuriare gli intellettuali. Da una decina di giorni era ricoverato all'ospedale Sacco di Milano. Un'esistenza lunga e fortunata. «Esageratamente fortunata», ripeteva lui che a differenza di quelli mai contenti sapeva dire grazie alla sorte. Dagli anni dell'Accademia di Brera, così ricchi di stimoli culturali, ai brutti mesi con la divisa della Repubblica di Salò «per non finire deportato in Germania». Dai testi radiofonici del Poer nano all'esordio con Parenti e Durano al Piccolo Teatro con Il dito nell'occhio. Fatale e determinante fu però l'incontro con Franca, la donna della sua vita, la compagna di scorribande d'arte e d'amore fino al 2013, quando la morte gliela porta via. Lui, ateo convinto, alla vigilia dei 90 anni scrisse "Dario e Dio". Lui che guardano la natura si sorprendeva e diceva "No non esiste, però....". Solo qualche mese fa, ad aprile, fu ospite a Bergamo della fiera dei librai. Dario Fo non poteva scegliere un giorno a caso per uscire di scena. Oggi 13 ottobre si assegna il Premio Nobel per la Letteratura 2016, quello che lui si aggiudicò 19 anni fa.
Attore, drammaturgo, regista, scenografo, impresario. Uomo a tutto tondo Dario Fo se ne è andato all'età di 90 anni. Uomo di sinistra fuori dal coro, Nobel che ha fatto infuriare gli intellettuali. Da una decina di giorni era ricoverato all'ospedale Sacco di Milano. Un'esistenza lunga e fortunata. «Esageratamente fortunata», ripeteva lui che a differenza di quelli mai contenti sapeva dire grazie alla sorte. Dagli anni dell'Accademia di Brera, così ricchi di stimoli culturali, ai brutti mesi con la divisa della Repubblica di Salò «per non finire deportato in Germania». Dai testi radiofonici del Poer nano all'esordio con Parenti e Durano al Piccolo Teatro con Il dito nell'occhio. Fatale e determinante fu però l'incontro con Franca, la donna della sua vita, la compagna di scorribande d'arte e d'amore fino al 2013, quando la morte gliela porta via. Lui, ateo convinto, alla vigilia dei 90 anni scrisse "Dario e Dio". Lui che guardano la natura si sorprendeva e diceva "No non esiste, però....". Solo qualche mese fa, ad aprile, fu ospite a Bergamo della fiera dei librai. Dario Fo non poteva scegliere un giorno a caso per uscire di scena. Oggi 13 ottobre si assegna il Premio Nobel per la Letteratura 2016, quello che lui si aggiudicò 19 anni fa.