A meno di una settimana dalla sua visita a Bergamo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è chiamato a sciogliere uno dei nodi politicamente più delicati degli ultimi anni. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, preso atto della sconfitta al referendum sulla riforma costituzionale, già nella conferenza stampa seguita alla comunicazione ufficiale della vittoria dei 'no' aveva annunciato di volersi recare al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Questa mattina Mattarella e Renzi hanno avuto un colloquio informale durato più di un'ora, al termine del quale il Capo dello Stato ha diffuso una nota ufficiale. «Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all'altezza dei problemi del momento», si legge nel comunicato del Colle. In uno scenario davvero complesso, una volta accettate - con riserva- le dimissioni di Renzi, avrà davanti a sè alcune ipotesi di soluzione: affidare l'incarico per la formazione di un nuovo governo a un membro dell'esecutivo uscente (si parla di Padoan o di Franceschini), al presidente del Senato Grasso o a una figura esterna, o ancora sciogliere le Camere e indire le elezioni. La scelta dovrebbe essere fatta entro breve, date le importanti scadenze in calendario, i seri problemi sul fronte economico - soprattutto relativi al sistema bancario - e l'attenzione preoccupata dell'Europa.
A meno di una settimana dalla sua visita a Bergamo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è chiamato a sciogliere uno dei nodi politicamente più delicati degli ultimi anni. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, preso atto della sconfitta al referendum sulla riforma costituzionale, già nella conferenza stampa seguita alla comunicazione ufficiale della vittoria dei 'no' aveva annunciato di volersi recare al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Questa mattina Mattarella e Renzi hanno avuto un colloquio informale durato più di un'ora, al termine del quale il Capo dello Stato ha diffuso una nota ufficiale. «Vi sono di fronte a noi impegni e scadenze di cui le istituzioni dovranno assicurare in ogni caso il rispetto, garantendo risposte all'altezza dei problemi del momento», si legge nel comunicato del Colle. In uno scenario davvero complesso, una volta accettate - con riserva- le dimissioni di Renzi, avrà davanti a sè alcune ipotesi di soluzione: affidare l'incarico per la formazione di un nuovo governo a un membro dell'esecutivo uscente (si parla di Padoan o di Franceschini), al presidente del Senato Grasso o a una figura esterna, o ancora sciogliere le Camere e indire le elezioni. La scelta dovrebbe essere fatta entro breve, date le importanti scadenze in calendario, i seri problemi sul fronte economico - soprattutto relativi al sistema bancario - e l'attenzione preoccupata dell'Europa.