La corruzione è un male talmente radicato in alcuni settori del nostro Paaese, che si è pensato di istituire un'Autorità che tenti quantomeno di arginarla. Tuttavia non è una patologia dalla quale non si può guarire: contro l'illegalità e la corruzione, che sono alla base dell'atteggiamento mafioso, si può fare qualcosa, puntando innanzitutto sui più giovani. Questo è ciò che ha mosso don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera", a incontrare gli studenti dell'istituto Majorana di Seriate. La conoscenza è l'obiettivo da perseguire, e la scuola è il luogo ideale dove compiere questo percorso.Durante la mattinata sono stati letti i nomi e raccontate le storie di molte persone che, nel nostro Paese, hanno dato la vita per opporsi al dilagare della criminalità organizzata, che è presente, ha ribadito don Ciotti, anche nei nostri territori.Ogni cittadino deve pretencdere che le istituzioni, la politica e chi ci rappresenta combattano la criminalità. Al contempo, però, ognuno di noi ha il dovere di rispettare per primo la legge, evitando l'indignazione "a fasi alterne"
La corruzione è un male talmente radicato in alcuni settori del nostro Paaese, che si è pensato di istituire un'Autorità che tenti quantomeno di arginarla. Tuttavia non è una patologia dalla quale non si può guarire: contro l'illegalità e la corruzione, che sono alla base dell'atteggiamento mafioso, si può fare qualcosa, puntando innanzitutto sui più giovani. Questo è ciò che ha mosso don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera", a incontrare gli studenti dell'istituto Majorana di Seriate. La conoscenza è l'obiettivo da perseguire, e la scuola è il luogo ideale dove compiere questo percorso.Durante la mattinata sono stati letti i nomi e raccontate le storie di molte persone che, nel nostro Paese, hanno dato la vita per opporsi al dilagare della criminalità organizzata, che è presente, ha ribadito don Ciotti, anche nei nostri territori.Ogni cittadino deve pretencdere che le istituzioni, la politica e chi ci rappresenta combattano la criminalità. Al contempo, però, ognuno di noi ha il dovere di rispettare per primo la legge, evitando l'indignazione "a fasi alterne"