Il titolo dell'operazione è 'GOLDEN MOTORS' e, seppure condotta dalla Polizia di Varese, coinvolge a più livelli la nostra provincia. 104 i veicoli sequestrati, 8 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Bergamo con le accuse di falsità ideologica in atto pubblico, corruzione, abuso di ufficio, riciclaggio e di una serie di altri delitti posti in essere anche in associazione che vede implicati un totale di 24 persone indagate. Tra gli 8 colpiti da misura cautelare ci sono tre dipendenti della Motorizzazione Civile di Bergamo, addetti alle immatricolazioni ed alle operazioni di collaudo e revisione di veicoli. Lo scopo del sodalizio criminale era l'immatricolazione di veicoli provenienti dall'estero, per lo più dall'Inghilterra, dalla Romania e dagli U.S.A., che non sarebbero potuti essere 'nazionalizzati' in Italia, e tanto meno messi in circolazione. I veicoli importati, in buona parte attraverso un concessionario della città di Bergamo, ma anche da privati cittadini, usufruivano del servizio di immatricolazione 'All inclusive'. Il costo della pratica finita era di circa 3000 euro, parte di questa somma, circa 600 euro, serviva per 'ungere' gli impiegati addetti alle immatricolazioni alla motorizzazione di Bergamo. Nel corso dell'operazione, gli agenti hanno sequestrato più di 100 veicoli tutti nazionalizzati da un'agenzia pratiche auto di Bergamo, gestita da padre e figlio 'specializzata' nell'immatricolazione di veicoli esteri molto particolari: cloni di vetture blasonate come Lamborghini, prototipi di veicoli auto-costruiti in garage con motori motociclistici, concept car, auto allestite da Rally o con pesanti modifiche 'tuning' alla carrozzeria che non sarebbero mai state targate se non grazie alle compiacenze dei pubblici impiegati della Motorizzazione di Bergamo. Un sistema corruttivo affinato ed in corso da tempo. I titolari di autoscuole, di agenzie pratiche auto, di officine, di ditte di trasporti, operanti nel Bergamasco, usufruivano dei servizi illeciti di questi impiegati che, dietro il pagamento di una 'mazzetta' riuscivano a far ottenere, in tempi rapidi, immatricolazioni e nazionalizzazioni corredati di documentazione falsa, inesatta o carente, e collaudi di veicoli non idonei alla circolazione o fuori norma. Presso la Motorizzazione di Bergamo era anche possibile, attraverso la compiacenza di dipendenti corrotti, ottenere duplicati e l'aggiornamento di carte di circolazione di veicoli aggiungendo fraudolentemente caratteristiche tecniche costruttive non ammesse o non autorizzate. Le indagini ebbero inizio nel 2013 quando un cittadino del Luinese denunciò il titolare di una concessionaria di Bergamo per truffa dopo l'acquisto di un motociclo Harley Davidson al costo di 16.900 euro, mai consegnatogli e rivenduto tramite il sito di e-commerce ebay.com. Simona Befani
Il titolo dell'operazione è 'GOLDEN MOTORS' e, seppure condotta dalla Polizia di Varese, coinvolge a più livelli la nostra provincia. 104 i veicoli sequestrati, 8 misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Bergamo con le accuse di falsità ideologica in atto pubblico, corruzione, abuso di ufficio, riciclaggio e di una serie di altri delitti posti in essere anche in associazione che vede implicati un totale di 24 persone indagate. Tra gli 8 colpiti da misura cautelare ci sono tre dipendenti della Motorizzazione Civile di Bergamo, addetti alle immatricolazioni ed alle operazioni di collaudo e revisione di veicoli. Lo scopo del sodalizio criminale era l'immatricolazione di veicoli provenienti dall'estero, per lo più dall'Inghilterra, dalla Romania e dagli U.S.A., che non sarebbero potuti essere 'nazionalizzati' in Italia, e tanto meno messi in circolazione. I veicoli importati, in buona parte attraverso un concessionario della città di Bergamo, ma anche da privati cittadini, usufruivano del servizio di immatricolazione 'All inclusive'. Il costo della pratica finita era di circa 3000 euro, parte di questa somma, circa 600 euro, serviva per 'ungere' gli impiegati addetti alle immatricolazioni alla motorizzazione di Bergamo. Nel corso dell'operazione, gli agenti hanno sequestrato più di 100 veicoli tutti nazionalizzati da un'agenzia pratiche auto di Bergamo, gestita da padre e figlio 'specializzata' nell'immatricolazione di veicoli esteri molto particolari: cloni di vetture blasonate come Lamborghini, prototipi di veicoli auto-costruiti in garage con motori motociclistici, concept car, auto allestite da Rally o con pesanti modifiche 'tuning' alla carrozzeria che non sarebbero mai state targate se non grazie alle compiacenze dei pubblici impiegati della Motorizzazione di Bergamo. Un sistema corruttivo affinato ed in corso da tempo. I titolari di autoscuole, di agenzie pratiche auto, di officine, di ditte di trasporti, operanti nel Bergamasco, usufruivano dei servizi illeciti di questi impiegati che, dietro il pagamento di una 'mazzetta' riuscivano a far ottenere, in tempi rapidi, immatricolazioni e nazionalizzazioni corredati di documentazione falsa, inesatta o carente, e collaudi di veicoli non idonei alla circolazione o fuori norma. Presso la Motorizzazione di Bergamo era anche possibile, attraverso la compiacenza di dipendenti corrotti, ottenere duplicati e l'aggiornamento di carte di circolazione di veicoli aggiungendo fraudolentemente caratteristiche tecniche costruttive non ammesse o non autorizzate. Le indagini ebbero inizio nel 2013 quando un cittadino del Luinese denunciò il titolare di una concessionaria di Bergamo per truffa dopo l'acquisto di un motociclo Harley Davidson al costo di 16.900 euro, mai consegnatogli e rivenduto tramite il sito di e-commerce ebay.com. Simona Befani