In un video postato sui social dalla Polizia di Stato si notano scintille infuocate sotto la fiancata destra del treno, da lì a poco il deragliamento Immagini impressionanti, frame davvero terribili che svelano le condizioni in cui il treno regionale di Trenord, Cremona-Milano, viaggiava prima del deragliamento. Segni di cedimento forse sottovalutati o, addirittura, ignorati, prima della tragedia che ha spezzato tre vite umane. Le telecamere di sorveglianza della stazione di Pioltello hanno ripreso alle 6.56 il passaggio del convoglio, dopo 4 secondi la strage. Ma forse c'è di più. Sotto il «giunto isolato incollato» protagonista del disastro ferroviario c'è una tavoletta di legno che non dovrebbe esserci. Come una zeppa di emergenza posizionata prima del deragliamento proprio nel punto in cui manca il bullone e la rotaia si è rotta. I'ipotesi più accreditata dagli investigatori è che potrebbe essere stata posizionato per evitare che il giunto «sbattesse», cioè che cozzasse continuamente contro la massicciata ogni volta che passava un treno. Chi l'ha messa ha dovuto ricavare tra le pietre una sede in cui sistemarla in attesa di un intervento più radicale. Quindi qualcuno sapeva con certezza che quel binario aveva dei problemi tecnici e potrebbe averne sottovalutato i rischi in un tratto attraversato ogni giorno da 500 treni. Intanto oggi quattro operai di Rfi che indossavano le pettorine dell'azienda di trasporto sono stati sorpresi dalla polizia lungo i binari di Pioltello, a un centinaio di metri dal punto in cui giovedì scorso è deragliato il convoglio 10452. I quattro si trovavano all'interno dell'area sequestrata dalla magistratura e per questo sono stati portati in Questura, identificati e denunciati all'autorità giudiziaria, in stato di libertà, per violazione di sigilli. E' stato sequestrato il materiale di cui erano in possesso. Stando a quanto trapela da fonti di polizia gli operai stavano effettuando rilievi con uno strumento che solitamente viene usato per controllare lo stato delle rotaie. Perchè fossero lì e chi li avesse mandati sarà facilmente rivelato e contribuirà alle indagini. Simona Befani
In un video postato sui social dalla Polizia di Stato si notano scintille infuocate sotto la fiancata destra del treno, da lì a poco il deragliamento Immagini impressionanti, frame davvero terribili che svelano le condizioni in cui il treno regionale di Trenord, Cremona-Milano, viaggiava prima del deragliamento. Segni di cedimento forse sottovalutati o, addirittura, ignorati, prima della tragedia che ha spezzato tre vite umane. Le telecamere di sorveglianza della stazione di Pioltello hanno ripreso alle 6.56 il passaggio del convoglio, dopo 4 secondi la strage. Ma forse c'è di più. Sotto il «giunto isolato incollato» protagonista del disastro ferroviario c'è una tavoletta di legno che non dovrebbe esserci. Come una zeppa di emergenza posizionata prima del deragliamento proprio nel punto in cui manca il bullone e la rotaia si è rotta. I'ipotesi più accreditata dagli investigatori è che potrebbe essere stata posizionato per evitare che il giunto «sbattesse», cioè che cozzasse continuamente contro la massicciata ogni volta che passava un treno. Chi l'ha messa ha dovuto ricavare tra le pietre una sede in cui sistemarla in attesa di un intervento più radicale. Quindi qualcuno sapeva con certezza che quel binario aveva dei problemi tecnici e potrebbe averne sottovalutato i rischi in un tratto attraversato ogni giorno da 500 treni. Intanto oggi quattro operai di Rfi che indossavano le pettorine dell'azienda di trasporto sono stati sorpresi dalla polizia lungo i binari di Pioltello, a un centinaio di metri dal punto in cui giovedì scorso è deragliato il convoglio 10452. I quattro si trovavano all'interno dell'area sequestrata dalla magistratura e per questo sono stati portati in Questura, identificati e denunciati all'autorità giudiziaria, in stato di libertà, per violazione di sigilli. E' stato sequestrato il materiale di cui erano in possesso. Stando a quanto trapela da fonti di polizia gli operai stavano effettuando rilievi con uno strumento che solitamente viene usato per controllare lo stato delle rotaie. Perchè fossero lì e chi li avesse mandati sarà facilmente rivelato e contribuirà alle indagini. Simona Befani