Tragedia a Mariano di dalmine. Intono alle 11,20 uno schianto mortale ha strappato la vita a Luca Salvoldi, elettricista 44enne di Bergamo. Lo schianto in Via Bergamo. L'uomo stava viaggiando in sella alla sua potente Ducati 848 uscendo dal centro verso la periferia del paese. davanti a lui, nella stessa direzione, viaggiava una Ford Focus station Wagon guidata da un giovane di Ponte S.Pietro. L'auto ad un certo punto ha svoltato a sinistra per entrare in un parcheggio. Da chiarire la dinamica esatta dello schianto: il centauro ha provato una lunga disperata frenata per evitare l'impatto. Lui e la moto sono scivolati sull'asfalto per diversi metri prima di schiantarsi contro la fiancata della macchina. Un colpo praticamente fatale per Luca Salvoldi. La moto si è spezzata a metà per la forza dell'urto e il giovane è rimasto a terra senza mai riprendere conoscenza. Sul posto la Polizia Locale di Dalmine, i Vigili del Fuoco, l'ambulanza e l'automedica. I sanitari hanno provato invano a rianimare il 44enne, che è spirato poco dopo. Il giodatore della Ford e il bambino che sedeva sul seggiolino dietro sono rimasti invece praticamente illesi. IL pm Maria Esposito ha disposto il sequestro dei mezzi per accertamenti ed ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura della salma che è stata composta nellaa camera ardente del Cimitero di dalmine. Ora sarà compito della Polizia Locale chiarire la dinamica dell'incidente. Da chiarire se l'auto avesse messo la freccia per svoltare a sinistra oppure no. Luca Salvoldi viveva a Bergamo, in via Zignoni, a Grumello al Piano e lavorava come elettricista alla dalmine. Non era sposato. Lascia nella disperazione i genitori.
Tragedia a Mariano di dalmine. Intono alle 11,20 uno schianto mortale ha strappato la vita a Luca Salvoldi, elettricista 44enne di Bergamo. Lo schianto in Via Bergamo. L'uomo stava viaggiando in sella alla sua potente Ducati 848 uscendo dal centro verso la periferia del paese. davanti a lui, nella stessa direzione, viaggiava una Ford Focus station Wagon guidata da un giovane di Ponte S.Pietro. L'auto ad un certo punto ha svoltato a sinistra per entrare in un parcheggio. Da chiarire la dinamica esatta dello schianto: il centauro ha provato una lunga disperata frenata per evitare l'impatto. Lui e la moto sono scivolati sull'asfalto per diversi metri prima di schiantarsi contro la fiancata della macchina. Un colpo praticamente fatale per Luca Salvoldi. La moto si è spezzata a metà per la forza dell'urto e il giovane è rimasto a terra senza mai riprendere conoscenza. Sul posto la Polizia Locale di Dalmine, i Vigili del Fuoco, l'ambulanza e l'automedica. I sanitari hanno provato invano a rianimare il 44enne, che è spirato poco dopo. Il giodatore della Ford e il bambino che sedeva sul seggiolino dietro sono rimasti invece praticamente illesi. IL pm Maria Esposito ha disposto il sequestro dei mezzi per accertamenti ed ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura della salma che è stata composta nellaa camera ardente del Cimitero di dalmine. Ora sarà compito della Polizia Locale chiarire la dinamica dell'incidente. Da chiarire se l'auto avesse messo la freccia per svoltare a sinistra oppure no. Luca Salvoldi viveva a Bergamo, in via Zignoni, a Grumello al Piano e lavorava come elettricista alla dalmine. Non era sposato. Lascia nella disperazione i genitori.