Si chiamano Joel Smith e Terra Brockman, vengono da Congerville, Illinois: lui membro dello Slow Food americano, lei giornalista che sta scrivendo un libro sul mais. In Valle Seriana per vedere di persona le coltivazioni di granoturco, dallo spinato di Gandino al rostrato rosso di Rovetta, dopo aver visitato l'Unità di Ricerca per la Maiscoltura di Bergamo. Il sogno è uno scambio di semi di mais per arrivare alla coltivazione della specialità bergamasche negli Stati Uniti, anche se a livello burocratico la dogana statunitense non consente l'importazione di semi
Si chiamano Joel Smith e Terra Brockman, vengono da Congerville, Illinois: lui membro dello Slow Food americano, lei giornalista che sta scrivendo un libro sul mais. In Valle Seriana per vedere di persona le coltivazioni di granoturco, dallo spinato di Gandino al rostrato rosso di Rovetta, dopo aver visitato l'Unità di Ricerca per la Maiscoltura di Bergamo. Il sogno è uno scambio di semi di mais per arrivare alla coltivazione della specialità bergamasche negli Stati Uniti, anche se a livello burocratico la dogana statunitense non consente l'importazione di semi