Rivoluzione in arrivo per gli automobilisti. A febbraio le notifiche delle multe avverranno prioritariamente tramite la casella di posta elettronica certificata (PEC). Gli automobilisti che ne possiedono una riceveranno quindi la sanzione dell'infrazione al codice della strada per mail. La novità, prevista dal Decreto Legge numero 69 del 2013, è appena diventata operativa a seguito dell'emanazione da parte del Ministero dell'Interno del Decreto del 18 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio. In caso di contestazione immediata della sanzione sarà lo stesso guidatore a fornire alle Forze dell'ordine l'indirizzo della sua casella di posta PEC. Nelle altre situazioni l'indirizzo del proprietario del veicolo sarà individuato dalle autorità ricorrendo ai pubblici elenchi per notificazioni e comunicazioni elettroniche. La notifica si intenderà spedita "nel momento in cui - chiarisce il Decreto - viene generata la ricevuta di accettazione" e si riterrà notificata "nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna completa del messaggio PEC". Da notare che entrambi i messaggi vengono generati in automatico, indipendentemente, quindi, dal fatto che la mail sia stata vista o letta dall'interessato. Nel caso in cui il multato non possieda una mail certificata, e all'inizio sarà la maggioranza, l'amministrazione utilizzerà il metodo postale, quello adoperato sino a oggi, aggiungendo quindi gli otto euro quale costo di notifica alla sanzione. "Ben venga la notifica mail - è il commento a caldo dell'assessore alla sicurezza Sergio Gandi. Si traduce in un importante alleggerimento operativo e dei costi, sia per l'amministrazione che per il cittadino multato".
Rivoluzione in arrivo per gli automobilisti. A febbraio le notifiche delle multe avverranno prioritariamente tramite la casella di posta elettronica certificata (PEC). Gli automobilisti che ne possiedono una riceveranno quindi la sanzione dell'infrazione al codice della strada per mail. La novità, prevista dal Decreto Legge numero 69 del 2013, è appena diventata operativa a seguito dell'emanazione da parte del Ministero dell'Interno del Decreto del 18 dicembre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio. In caso di contestazione immediata della sanzione sarà lo stesso guidatore a fornire alle Forze dell'ordine l'indirizzo della sua casella di posta PEC. Nelle altre situazioni l'indirizzo del proprietario del veicolo sarà individuato dalle autorità ricorrendo ai pubblici elenchi per notificazioni e comunicazioni elettroniche. La notifica si intenderà spedita "nel momento in cui - chiarisce il Decreto - viene generata la ricevuta di accettazione" e si riterrà notificata "nel momento in cui viene generata la ricevuta di avvenuta consegna completa del messaggio PEC". Da notare che entrambi i messaggi vengono generati in automatico, indipendentemente, quindi, dal fatto che la mail sia stata vista o letta dall'interessato. Nel caso in cui il multato non possieda una mail certificata, e all'inizio sarà la maggioranza, l'amministrazione utilizzerà il metodo postale, quello adoperato sino a oggi, aggiungendo quindi gli otto euro quale costo di notifica alla sanzione. "Ben venga la notifica mail - è il commento a caldo dell'assessore alla sicurezza Sergio Gandi. Si traduce in un importante alleggerimento operativo e dei costi, sia per l'amministrazione che per il cittadino multato".