Ogni paese, comunità, oratorio associazione impegnate nella raccolta di generi di prima necessità da destinare ai campi profughi al confine con l'Ucraina. Il cuore generoso dei bergamaschi fin da subito si è prodigato per offrire ogni forma di sostegno al popolo ucraino ferito da una guerra che nonostante le diplomazie, non sembra vedere la fine. E così dalle valli alla pianura è partita una gara di solidarietà. Si sono aperti gruppi facebook e whatsApp e la rete solidale è partita. Dalle case di riposo, ospedali, farmacie .Se di fronte a tanta generosità si resta davvero senza parole, bisogna però donare con prudenza ed evitare di riempire magazzini senza poi avere la certezza di trovare mezzi e persone per portare gli aiuti agli sfollati. Bisogna dirlo, manca di fatto una cabina regia. Ieri cinque furgoni partiti da Bergamo sono stati fermati a Venezia dalla Gdf e sono dovuti rientrare per mancanza di documenti e autorizzazioni per il trasporto. La situazione rischia di sfuggire di mano.Paola Abrate
Ogni paese, comunità, oratorio associazione impegnate nella raccolta di generi di prima necessità da destinare ai campi profughi al confine con l'Ucraina. Il cuore generoso dei bergamaschi fin da subito si è prodigato per offrire ogni forma di sostegno al popolo ucraino ferito da una guerra che nonostante le diplomazie, non sembra vedere la fine. E così dalle valli alla pianura è partita una gara di solidarietà. Si sono aperti gruppi facebook e whatsApp e la rete solidale è partita. Dalle case di riposo, ospedali, farmacie .Se di fronte a tanta generosità si resta davvero senza parole, bisogna però donare con prudenza ed evitare di riempire magazzini senza poi avere la certezza di trovare mezzi e persone per portare gli aiuti agli sfollati. Bisogna dirlo, manca di fatto una cabina regia. Ieri cinque furgoni partiti da Bergamo sono stati fermati a Venezia dalla Gdf e sono dovuti rientrare per mancanza di documenti e autorizzazioni per il trasporto. La situazione rischia di sfuggire di mano.Paola Abrate