-Dalla nostra provincia raggiungevano Trieste, fino al confine di Stato, pedinando le «vittime individuate», che avevano conti in banche slovene o croate, alle auto delle quali attaccavano un rilevatore Gps per poterle intercettare appena rientrate in Italia e rapinarle fingendo un controllo della Guardia di Finanza. Agivano così i rapinatori bloccati dalla Squadra Mobile di Trieste su incarico della locale Procura. Lo scorso venerdì stavano per entrare in azione contro un ignaro imprenditore del Nord Italia. I fermati sono Palmiro Bonomelli, 58 anni, Mauro Mazzoleni di 46 e Fuad Chukrane 32enne, tutti residenti a Bergamo. Una quarta persona che era con loro è stata denunciata per tentata rapina. Lo scorso 2 marzo, in un'area di sosta dell'autostrada A4, la banda di finti finanzieri aveva bloccato e sottratto 70mila euro a due imprenditori vicentini. Mazzoleni in quell'occasione aveva chiamato un taxi facendosi portare dapprima a Padova e da qui a Bergamo. La modalità della rapina è stata confrontata con altri episodi simili avvenuti in Lombardia, tutti messi a segno di mercoledì o venerdì. In quei giorni il gruppo criminale si muoveva da Bergamo fino al confine italo-sloveno. Forse dei complici sul posto indicavano le automobili di clienti italiani con il conto in banche slovene o croate. Una volta messo a segno il colpo la banda si dileguava abbandonando le false pettorine utilizzate per fingersi finanzieri. Pronti a colpire di nuovo sono invece stati accerchiati dai poliziotti. Nelle vetture sono state recuperate armi-giocattolo uguali a quelle in dotazione alle forze dell'ordine, una sirena e tirapugni, oltre alle pettorine della Gdf.
-Dalla nostra provincia raggiungevano Trieste, fino al confine di Stato, pedinando le «vittime individuate», che avevano conti in banche slovene o croate, alle auto delle quali attaccavano un rilevatore Gps per poterle intercettare appena rientrate in Italia e rapinarle fingendo un controllo della Guardia di Finanza. Agivano così i rapinatori bloccati dalla Squadra Mobile di Trieste su incarico della locale Procura. Lo scorso venerdì stavano per entrare in azione contro un ignaro imprenditore del Nord Italia. I fermati sono Palmiro Bonomelli, 58 anni, Mauro Mazzoleni di 46 e Fuad Chukrane 32enne, tutti residenti a Bergamo. Una quarta persona che era con loro è stata denunciata per tentata rapina. Lo scorso 2 marzo, in un'area di sosta dell'autostrada A4, la banda di finti finanzieri aveva bloccato e sottratto 70mila euro a due imprenditori vicentini. Mazzoleni in quell'occasione aveva chiamato un taxi facendosi portare dapprima a Padova e da qui a Bergamo. La modalità della rapina è stata confrontata con altri episodi simili avvenuti in Lombardia, tutti messi a segno di mercoledì o venerdì. In quei giorni il gruppo criminale si muoveva da Bergamo fino al confine italo-sloveno. Forse dei complici sul posto indicavano le automobili di clienti italiani con il conto in banche slovene o croate. Una volta messo a segno il colpo la banda si dileguava abbandonando le false pettorine utilizzate per fingersi finanzieri. Pronti a colpire di nuovo sono invece stati accerchiati dai poliziotti. Nelle vetture sono state recuperate armi-giocattolo uguali a quelle in dotazione alle forze dell'ordine, una sirena e tirapugni, oltre alle pettorine della Gdf.