Il giudice sportivo della Lega Calcio di serie A ha squalificato la Curva Nord dell'Atalanta a causa dei cori razzisti contro il giocatore del Napoli Koulibaly sospendendo la sanzione per un anno con la minaccia di applicare la squalifica alla prossima violazione analoga. Alla base della decisione la relazione dei collaboratori della Procura federale secondo la quale domenica scorsa al momento del gol-vittoria di Mertens al 20 minuto del secondo tempo circa la metà dei tifosi della Curva Nord (si parla testualmente di quattromila degli ottomila occupanti), e poi circa trecento al termine della gara, si rendeva protagonista di cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore di colore del Napoli Koulibaly, che nelle circostanze aveva raggiunto Mertens nell'esultanza dopo il gol e poi mentre stava lasciando il campo dopo il triplice fischio finale dell'arbitro. Come detto squalifica di un turno per la Curva Nord con pena sospesa per un anno con l'avvertenza che "la sospensione potrà essere revocata e la sanzione aggiunta a quella inflitta per l'eventuale nuova violazione".
Il giudice sportivo della Lega Calcio di serie A ha squalificato la Curva Nord dell'Atalanta a causa dei cori razzisti contro il giocatore del Napoli Koulibaly sospendendo la sanzione per un anno con la minaccia di applicare la squalifica alla prossima violazione analoga. Alla base della decisione la relazione dei collaboratori della Procura federale secondo la quale domenica scorsa al momento del gol-vittoria di Mertens al 20 minuto del secondo tempo circa la metà dei tifosi della Curva Nord (si parla testualmente di quattromila degli ottomila occupanti), e poi circa trecento al termine della gara, si rendeva protagonista di cori di discriminazione razziale nei confronti del calciatore di colore del Napoli Koulibaly, che nelle circostanze aveva raggiunto Mertens nell'esultanza dopo il gol e poi mentre stava lasciando il campo dopo il triplice fischio finale dell'arbitro. Come detto squalifica di un turno per la Curva Nord con pena sospesa per un anno con l'avvertenza che "la sospensione potrà essere revocata e la sanzione aggiunta a quella inflitta per l'eventuale nuova violazione".