Forse l'avvicinarsi del momento in cui lo sfratto sarebbe diventato esecutivo e lui avrebbe dovuto lasciare la sua casa: potrebbe essere questo il motivo alla base del tragico gesto che ha spinto un 72enne, ex capitano di Marina in pensione, a dare fuoco all'appartamento in cui viveva, in una palazzina di via Lazio a Curno, e poi a togliersi la vita con un colpo di pistola. Tutto è avvenuto nel pomeriggio, attorno alle 18.00, quando uno dei residenti nel condominio ha contattato il 112 per segnalare un'esplosione e un crollo. In realtà non si è verificato nessun cedimento, e i rumori avvertiti dai vicini erano probabilmente quelli del colpo di pistola e dello scoppio della tanica di benzina usata dal pensionato per dare fuoco all'appartamento. Sul posto carabinieri, polizia, e naturalmente i vigili del fuoco, che sono entrati in casa, e hanno trovato il 72enne sul letto, con accanto l'arma, ciò che restava del contenitore della benzina e un pacchetto di banconote. L'uomo era vedovo, e lascia un figlio residente a Treviglio. Secondo il sindaco di Curno, Perlita Serra, non si era mai rivolto al Comune per un aiuto in merito allo sfratto che sarebbe diventato esecutivo a novembre. In serata la salma del pensionato è stata portata nella camera ardente del cimitero di Curno. Solo alle 22.30 gli inqulini della palazzina hanno avuto il via libera dai vigili del fuoco, e sono potuti rientrare nelle loro case.
Forse l'avvicinarsi del momento in cui lo sfratto sarebbe diventato esecutivo e lui avrebbe dovuto lasciare la sua casa: potrebbe essere questo il motivo alla base del tragico gesto che ha spinto un 72enne, ex capitano di Marina in pensione, a dare fuoco all'appartamento in cui viveva, in una palazzina di via Lazio a Curno, e poi a togliersi la vita con un colpo di pistola. Tutto è avvenuto nel pomeriggio, attorno alle 18.00, quando uno dei residenti nel condominio ha contattato il 112 per segnalare un'esplosione e un crollo. In realtà non si è verificato nessun cedimento, e i rumori avvertiti dai vicini erano probabilmente quelli del colpo di pistola e dello scoppio della tanica di benzina usata dal pensionato per dare fuoco all'appartamento. Sul posto carabinieri, polizia, e naturalmente i vigili del fuoco, che sono entrati in casa, e hanno trovato il 72enne sul letto, con accanto l'arma, ciò che restava del contenitore della benzina e un pacchetto di banconote. L'uomo era vedovo, e lascia un figlio residente a Treviglio. Secondo il sindaco di Curno, Perlita Serra, non si era mai rivolto al Comune per un aiuto in merito allo sfratto che sarebbe diventato esecutivo a novembre. In serata la salma del pensionato è stata portata nella camera ardente del cimitero di Curno. Solo alle 22.30 gli inqulini della palazzina hanno avuto il via libera dai vigili del fuoco, e sono potuti rientrare nelle loro case.