E' polemia sul crollo del ponte di Annone Brianza. Secondo una nota stampa di Anas, il cedimento sarebbe stato causato dal passaggio del trasporto eccezionale del tir della "Nicoli Trasporti Spedizioni Spa" di Albino che avrebbe avuto una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale 49 dove era posto il cavalcavia. La replica della "Nicoli" di Albino non si è fatta attendere: la ditta afferma che il proprio mezzo viaggiava nel pieno rispetto dell'autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione Provinciale competente e delle norme del codice della strada che disciplinano il trasporto eccezionale. Una tragedia che ha causato la morte di un 68enne di Civate ed il ferimento di quattro persone tra cui l'autista del tir che trasportava bobine in acciaio, il 37enne romeno Vasile Mihai Cioirei, residente a Fano, ora ricoverato in ospedale a Lecco con lesioni alle vertebre e un trauma cranico, ma non sarebbe in pericolo di vita. Intanto è guerra di responsabilità tra Anas e Provincia di Lecco: nessuno è intervenuto in tempo, ha commentato amaro il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. Sul tema è intervenuto anche il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi che dice: quello che è successo è l’esito inevitabile della mancanza di fondi. È utile che il governo prima di pensare a nuove grandi opere rimetta in sicurezza ponti e strade dei nostri territori. E annuncia: venerdì proporrò ai consiglieri provinciali la cessione del 3 per cento delle azioni Sacbo sperando di riuscire a venderle in tempo per poter investire sulla sicurezza di strade e scuole.
E' polemia sul crollo del ponte di Annone Brianza. Secondo una nota stampa di Anas, il cedimento sarebbe stato causato dal passaggio del trasporto eccezionale del tir della "Nicoli Trasporti Spedizioni Spa" di Albino che avrebbe avuto una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale 49 dove era posto il cavalcavia. La replica della "Nicoli" di Albino non si è fatta attendere: la ditta afferma che il proprio mezzo viaggiava nel pieno rispetto dell'autorizzazione rilasciata dall'Amministrazione Provinciale competente e delle norme del codice della strada che disciplinano il trasporto eccezionale. Una tragedia che ha causato la morte di un 68enne di Civate ed il ferimento di quattro persone tra cui l'autista del tir che trasportava bobine in acciaio, il 37enne romeno Vasile Mihai Cioirei, residente a Fano, ora ricoverato in ospedale a Lecco con lesioni alle vertebre e un trauma cranico, ma non sarebbe in pericolo di vita. Intanto è guerra di responsabilità tra Anas e Provincia di Lecco: nessuno è intervenuto in tempo, ha commentato amaro il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. Sul tema è intervenuto anche il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi che dice: quello che è successo è l’esito inevitabile della mancanza di fondi. È utile che il governo prima di pensare a nuove grandi opere rimetta in sicurezza ponti e strade dei nostri territori. E annuncia: venerdì proporrò ai consiglieri provinciali la cessione del 3 per cento delle azioni Sacbo sperando di riuscire a venderle in tempo per poter investire sulla sicurezza di strade e scuole.