Sospiro di sollievo per la Nicoli Trasporti dopo la notizia dell'accertamento che il peso del tir era in regola. La notizia potrebbe segnare una svolta nella drammatica vicenda del crollo del cavalcavia ad Annone Brianza. Il mezzo della Nicoli pesava poco più di 107 tonnellate, perciò al di sotto del limite dei 108 fissato dall' autorizzazione. La verifica del carico effettivo del trasporto eccezionale della Nicoli è stata effettuata con la cosiddetta «pesata». Le 107,5 tonnellate registrate hanno confermato il fatto che il tir fosse pienamente in regola con i limiti fissati dall' autorizzazione della Provincia di Bergamo, come più volte ribadito dalla stessa azienda seriana che a questo punto dovrebbe uscire definitivamente di scena dal campo delle eventuali responsabilità. L' esame del carico del mezzo era atteso nelle prossime settimane, nell' ambito degli accertamenti tecnici irripetibili sui materiali del ponte crollato già disposti dalla Procura di Lecco. Ma l' anticipazione dell' operazione dovrebbe segnare un punto di svolta nell' inchiesta che al momento vede indagati due funzionari della Provincia di Lecco e uno dell' Anas per disastro colposo, crollo di costruzioni, omicidio colposo e lesioni. Sul resto del fronte delle indagini sono ancora molti gli interrogativi, a cominciare dai documenti sulla prova di collaudo del ponte che finora mancano all' appello e che costituiscono un elemento chiave nell' inchiesta. Nel frattempo ieri la Procura ha ammesso come parte offesa il Codacons, l' associazione dei consumatori, in rappresentanza degli automobilisti mentre oggi si terranno i funerali della vittima, Claudio Bertini.
Sospiro di sollievo per la Nicoli Trasporti dopo la notizia dell'accertamento che il peso del tir era in regola. La notizia potrebbe segnare una svolta nella drammatica vicenda del crollo del cavalcavia ad Annone Brianza. Il mezzo della Nicoli pesava poco più di 107 tonnellate, perciò al di sotto del limite dei 108 fissato dall' autorizzazione. La verifica del carico effettivo del trasporto eccezionale della Nicoli è stata effettuata con la cosiddetta «pesata». Le 107,5 tonnellate registrate hanno confermato il fatto che il tir fosse pienamente in regola con i limiti fissati dall' autorizzazione della Provincia di Bergamo, come più volte ribadito dalla stessa azienda seriana che a questo punto dovrebbe uscire definitivamente di scena dal campo delle eventuali responsabilità. L' esame del carico del mezzo era atteso nelle prossime settimane, nell' ambito degli accertamenti tecnici irripetibili sui materiali del ponte crollato già disposti dalla Procura di Lecco. Ma l' anticipazione dell' operazione dovrebbe segnare un punto di svolta nell' inchiesta che al momento vede indagati due funzionari della Provincia di Lecco e uno dell' Anas per disastro colposo, crollo di costruzioni, omicidio colposo e lesioni. Sul resto del fronte delle indagini sono ancora molti gli interrogativi, a cominciare dai documenti sulla prova di collaudo del ponte che finora mancano all' appello e che costituiscono un elemento chiave nell' inchiesta. Nel frattempo ieri la Procura ha ammesso come parte offesa il Codacons, l' associazione dei consumatori, in rappresentanza degli automobilisti mentre oggi si terranno i funerali della vittima, Claudio Bertini.