Dentro o fuori: in palio un posto in semifinale contro la vincente di Fiorentina-Roma in programma alle 18.15 a Firenze. Semifinale che si giocherebbe con andata il 27 febbraio e ritorno il 24 aprile. Mercoledì 30 gennaio, ore 20.45, stadio di Bergamo, è di nuovo Atalanta-Juventus: come lo scorso anno, ma stavolta è un quarto di finale e non una semifinale, quindi gara secca e per di più davanti al pubblico nerazzurro. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari si giocheranno due tempi supplementari e gli eventuali calci di rigore. Allegri gioca quasi a carte scoperte e annuncia portiere (Szczesny) e difesa (Chiellini, Rugani e Cancelo con Alex Sandro favorito sull'ex Spinazzola): a centrocampo dovebbero giocare Bentancur, Pjanic e Matuidi con Dybala, Bernardeschi e Cristiano Ronaldo in attacco. Il cavallo di ritorno Caceres dovrebbe andare subito in panchina viste le contemporanee assenze di Bonucci e Barzagli. Non ci sarà l'ariete croato Mandzukic, nemmeno convocato, così come Cuadrado. L'Atalanta schiererà probabilmente la miglior formazione possibile senza fare troppi calcoli in ottica campionato (lunedì 04 febbraio posticipo a Cagliari): in difesa potrebbe tornare Palomino dal primo minuto, ma il dubbio maggiore è a centrocampo tra la conferma di Pasalic e il ritorno a tempo pieno di Freuler. 23 i convocati compresi i Primavera Kulusevski e Piccoli mentre la società ufficializzava l'acquisto del 20enne difensore brasiliano Ibanez, prelevato a titolo definitivo dal Fluminense. Lo scorso anno in Coppa Italia la Juventus s'impose 1-0 sia all'andata sia al ritorno con gol di Higuain e Pjanic e rigore parato da Buffon a Gomez. Servirà un'impresa: basti dire che la Juventus ha vinto le ultime quattro edizioni della Coppa Italia, che in campionato in questa stagione non ha mai perso e che per l'ultima vittoria contro i bianconeri bisogna risalire al 2-0 del 2004 firmato dalla doppietta di Andrea Lazzari. Ma per la legge dei grandi numeri il segno 1 sulla ruota di Bergamo prima o poi uscirà. E mai come quest'anno l'Atalanta sembra avere gioco e gambe per riuscirci nonostante CR7. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
Dentro o fuori: in palio un posto in semifinale contro la vincente di Fiorentina-Roma in programma alle 18.15 a Firenze. Semifinale che si giocherebbe con andata il 27 febbraio e ritorno il 24 aprile. Mercoledì 30 gennaio, ore 20.45, stadio di Bergamo, è di nuovo Atalanta-Juventus: come lo scorso anno, ma stavolta è un quarto di finale e non una semifinale, quindi gara secca e per di più davanti al pubblico nerazzurro. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari si giocheranno due tempi supplementari e gli eventuali calci di rigore. Allegri gioca quasi a carte scoperte e annuncia portiere (Szczesny) e difesa (Chiellini, Rugani e Cancelo con Alex Sandro favorito sull'ex Spinazzola): a centrocampo dovebbero giocare Bentancur, Pjanic e Matuidi con Dybala, Bernardeschi e Cristiano Ronaldo in attacco. Il cavallo di ritorno Caceres dovrebbe andare subito in panchina viste le contemporanee assenze di Bonucci e Barzagli. Non ci sarà l'ariete croato Mandzukic, nemmeno convocato, così come Cuadrado. L'Atalanta schiererà probabilmente la miglior formazione possibile senza fare troppi calcoli in ottica campionato (lunedì 04 febbraio posticipo a Cagliari): in difesa potrebbe tornare Palomino dal primo minuto, ma il dubbio maggiore è a centrocampo tra la conferma di Pasalic e il ritorno a tempo pieno di Freuler. 23 i convocati compresi i Primavera Kulusevski e Piccoli mentre la società ufficializzava l'acquisto del 20enne difensore brasiliano Ibanez, prelevato a titolo definitivo dal Fluminense. Lo scorso anno in Coppa Italia la Juventus s'impose 1-0 sia all'andata sia al ritorno con gol di Higuain e Pjanic e rigore parato da Buffon a Gomez. Servirà un'impresa: basti dire che la Juventus ha vinto le ultime quattro edizioni della Coppa Italia, che in campionato in questa stagione non ha mai perso e che per l'ultima vittoria contro i bianconeri bisogna risalire al 2-0 del 2004 firmato dalla doppietta di Andrea Lazzari. Ma per la legge dei grandi numeri il segno 1 sulla ruota di Bergamo prima o poi uscirà. E mai come quest'anno l'Atalanta sembra avere gioco e gambe per riuscirci nonostante CR7. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.