Il timore dell'uomo moderno di perdere il suo ruolo di "specie dominante" a vantaggio delle "macchine pensanti", l'opportunità rappresentata dal progresso di migliorare la vita non solo in termini di produttività, ma anche e soprattutto di qualità, e la necessità di adattare il nostro sistema educativo e legislativo ai cambiamenti che scienza e tecnologia impongono a ritmi sempre più veloci. Di questo si è discusso nel corso di un convegno organizzato dalla Fondazione Zaninoni e dall'Università di Bergamo cui ha partecipato, tra gli altri, Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. L'incontro è stato dedicato a Silvio Albini, recentemente scomparso.
Il timore dell'uomo moderno di perdere il suo ruolo di "specie dominante" a vantaggio delle "macchine pensanti", l'opportunità rappresentata dal progresso di migliorare la vita non solo in termini di produttività, ma anche e soprattutto di qualità, e la necessità di adattare il nostro sistema educativo e legislativo ai cambiamenti che scienza e tecnologia impongono a ritmi sempre più veloci. Di questo si è discusso nel corso di un convegno organizzato dalla Fondazione Zaninoni e dall'Università di Bergamo cui ha partecipato, tra gli altri, Roberto Cingolani, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. L'incontro è stato dedicato a Silvio Albini, recentemente scomparso.