Sono ovunque, ci guardano, ci spiano peccato che spesso non funzionino. Almeno secondo il comandante provinciale dei Carabinieri Biagio Storniolo. Le telecamere di videosorveglianza, strumento sempre più utile per il controllo del terriotiro e della sicurezza delle nostre città, tuttavia sembrano avere più di un problema di gestione anche se sono diventate cavallo di battaglia di amministrazioni di tutti i colori politici. I costi di manutenzione spesso sono troppo onerosi per le casse vuote dei comuni e quindi rimangono spente o rotte. La situazione è a macchia di leopardo a Bergamo città per esempio con le 21 che saranno installate a settembre si raggiungerà la ragguardevole cifra di 100 occhi elettronici sparsi per le strade del capoluogo, quasi una ogni 100 abitanti. Tutte perfettamente funzionanti dicono da Palafrizzoni. Le immagini vengono convogliate alla sala operativa della polizia locale che le controlla. Ogni telecamera tra installazione e manutenzione costa attorno ai 5 mila euro, una bella cifra. Circa mezzomilione di euro investiti, bene almeno secondo il comando della Polizia Locale poichè con il tempo si raccolgono i frutti, come per esempio, il riconoscimento degli spacciatori Al processo i filmati valgono anche come prova per dimostrare il passaggio di droga. Ultimamente è stato usato per casi in via Quarenghi e Bonomelli. Ma occhi elettronici mal funzionanti o con immagini talmente brutte da essere illegibili sono all'ordine del giorno, ultimo caso a Costa Volpino, l'auto di Fabrizio Garatti, ex trafficante di droga sparito nel nulla è stata ritrovata proprio sotto una telecamera del comune peccato fosse rotta. Esempio positivo e funzionale è invece il sistema Thor installato in Val Seriana che monitora il passaggio delle auto sulle strade registrandolo, essendo una tecnologia di nuova generazione e di installazione recentissima risulta essere lo strumento più utile ambito e copiato, presto lo adotteranno anche anche a Ponteranica e Sorisole, oltre che nel circondario di Dalmine e in altri comuni orobici.
Sono ovunque, ci guardano, ci spiano peccato che spesso non funzionino. Almeno secondo il comandante provinciale dei Carabinieri Biagio Storniolo. Le telecamere di videosorveglianza, strumento sempre più utile per il controllo del terriotiro e della sicurezza delle nostre città, tuttavia sembrano avere più di un problema di gestione anche se sono diventate cavallo di battaglia di amministrazioni di tutti i colori politici. I costi di manutenzione spesso sono troppo onerosi per le casse vuote dei comuni e quindi rimangono spente o rotte. La situazione è a macchia di leopardo a Bergamo città per esempio con le 21 che saranno installate a settembre si raggiungerà la ragguardevole cifra di 100 occhi elettronici sparsi per le strade del capoluogo, quasi una ogni 100 abitanti. Tutte perfettamente funzionanti dicono da Palafrizzoni. Le immagini vengono convogliate alla sala operativa della polizia locale che le controlla. Ogni telecamera tra installazione e manutenzione costa attorno ai 5 mila euro, una bella cifra. Circa mezzomilione di euro investiti, bene almeno secondo il comando della Polizia Locale poichè con il tempo si raccolgono i frutti, come per esempio, il riconoscimento degli spacciatori Al processo i filmati valgono anche come prova per dimostrare il passaggio di droga. Ultimamente è stato usato per casi in via Quarenghi e Bonomelli. Ma occhi elettronici mal funzionanti o con immagini talmente brutte da essere illegibili sono all'ordine del giorno, ultimo caso a Costa Volpino, l'auto di Fabrizio Garatti, ex trafficante di droga sparito nel nulla è stata ritrovata proprio sotto una telecamera del comune peccato fosse rotta. Esempio positivo e funzionale è invece il sistema Thor installato in Val Seriana che monitora il passaggio delle auto sulle strade registrandolo, essendo una tecnologia di nuova generazione e di installazione recentissima risulta essere lo strumento più utile ambito e copiato, presto lo adotteranno anche anche a Ponteranica e Sorisole, oltre che nel circondario di Dalmine e in altri comuni orobici.