-Condanna all'ergastolo per i killer di Francesco Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari, uccisi l'11 agosto del 2015 nella loro pizzeria da asporto alla periferia di Brescia, a Mandolossa. Lo ha deciso il Gup Alessandra Sabatucci che, nella mattinata di oggi, ha inflitto il massimo della pena ai due esecutori del duplice omicidio, il pakistano Mohammad Adnan e l'indiano Sarbjit Singh. I due killer erano stati arrestati a Casazza. Pena di 20 anni di reclusione invece per Santokh Singh, l’indiano che aveva contribuito alla realizzazione del piano criminale. Condannato a sei anni Gurjet Singh, altro indiano che aveva fornito le armi. Il sostituto procuratore Valeria Bolici aveva chiesto quattro condanne all'ergastolo. Adnan e Singh erano stati fermati pochi giorni dopo il delitto a Casazza. L’arma utilizzata per il delitto, un fucile a canne mozze, era stata nascosta in un campo lì vicino, in via Roncadelle. I due assassini avevano atteso per due ore prima di puntare il fucile a canne mozze contro Francesco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari. Li hanno uccisi con quattro colpi di fucile nella loro pizzeria alla periferia di Brescia. Un omicidio premeditato e per questo sono stati condannati all'ergastolo. I killer agirono a colpo sicuro, una vera e propria esecuzione. Gli investigatori avevano confermano che il delitto era avvenuto "per ragioni di concorrenza" avendo un locale proprio di fronte a quello dei coniugi uccisi.
-Condanna all'ergastolo per i killer di Francesco Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari, uccisi l'11 agosto del 2015 nella loro pizzeria da asporto alla periferia di Brescia, a Mandolossa. Lo ha deciso il Gup Alessandra Sabatucci che, nella mattinata di oggi, ha inflitto il massimo della pena ai due esecutori del duplice omicidio, il pakistano Mohammad Adnan e l'indiano Sarbjit Singh. I due killer erano stati arrestati a Casazza. Pena di 20 anni di reclusione invece per Santokh Singh, l’indiano che aveva contribuito alla realizzazione del piano criminale. Condannato a sei anni Gurjet Singh, altro indiano che aveva fornito le armi. Il sostituto procuratore Valeria Bolici aveva chiesto quattro condanne all'ergastolo. Adnan e Singh erano stati fermati pochi giorni dopo il delitto a Casazza. L’arma utilizzata per il delitto, un fucile a canne mozze, era stata nascosta in un campo lì vicino, in via Roncadelle. I due assassini avevano atteso per due ore prima di puntare il fucile a canne mozze contro Francesco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari. Li hanno uccisi con quattro colpi di fucile nella loro pizzeria alla periferia di Brescia. Un omicidio premeditato e per questo sono stati condannati all'ergastolo. I killer agirono a colpo sicuro, una vera e propria esecuzione. Gli investigatori avevano confermano che il delitto era avvenuto "per ragioni di concorrenza" avendo un locale proprio di fronte a quello dei coniugi uccisi.