Dopo l'entrata in vigore della legge regionale che ha rivoluzionato la Sanità lombarda, un ruolo sempre più stretto è quello che lega i Comuni - quindi i sindaci - alle strutture che si occupano della salute dei cittadini. Dopo la dimissione da un ospedale, ai pazienti che ne hanno bisogno dev'essere garantita un'assistenza continua al proprio domicilio, o presso altre strutture. Affinchè questa continuità possa esistere, ai territori devono essere forniti adeguati strumenti economici: negli ultimi sette anni, però, il Fondo Sociale Regionale è stato dimezzato. Un grido d'allarme ribadito da Maria Carla Marchesi, rieletta presidente della Conferenza dei sindaci, secondo la quale la cronica mancanza di soldi potrebbe mettere in seria difficoltà la completa applicazione della riforma.
Dopo l'entrata in vigore della legge regionale che ha rivoluzionato la Sanità lombarda, un ruolo sempre più stretto è quello che lega i Comuni - quindi i sindaci - alle strutture che si occupano della salute dei cittadini. Dopo la dimissione da un ospedale, ai pazienti che ne hanno bisogno dev'essere garantita un'assistenza continua al proprio domicilio, o presso altre strutture. Affinchè questa continuità possa esistere, ai territori devono essere forniti adeguati strumenti economici: negli ultimi sette anni, però, il Fondo Sociale Regionale è stato dimezzato. Un grido d'allarme ribadito da Maria Carla Marchesi, rieletta presidente della Conferenza dei sindaci, secondo la quale la cronica mancanza di soldi potrebbe mettere in seria difficoltà la completa applicazione della riforma.