Nel maggio del 2006 aveva tentato, con la complicità di un fratello, di uccidere un suo connazionale - all'epoca ventenne - in provincia di Cuneo, sparandogli da distanza ravvicinata due colpi di pistola, e colpendolo più volte con una spranga. Il fratello era stato arrestato poco dopo il fatto, mentre il principale responsabile, Elezi Sokol, cittadino albanese di 43 anni, si era reso latitante per alcuni mesi, prima di essere fermato dai carabinieri. Aveva scontato un anno tra carcere e arresti domiciliari, mentre procedeva l'iter processulae. Condannato in primo grado e in appello, poco prima che fosse resa nota la sentenza della Cassazione, nel dicembre dello scorso anno l'uomo aveva fatto nuovamente perdere le sue tracce. I carabinieri della città piemontese, con la collaborazione dei colleghi di Bergamo, lo hanno rintracciato nella nostra provincia, dove probabilmente poteva contare su appoggi di famigliari e conoscenti. La sua fuga è terminata in un hotel di Osio Sotto: Sokol ha tentato di ingannare i militari consegnando un documento falso, ma è stato smascherato: ora si trova nel carcere di Bergamo, dove dovrà scontare il resto della sua condanna per tentato omicidio, pari a sette anni e sei mesi.
Nel maggio del 2006 aveva tentato, con la complicità di un fratello, di uccidere un suo connazionale - all'epoca ventenne - in provincia di Cuneo, sparandogli da distanza ravvicinata due colpi di pistola, e colpendolo più volte con una spranga. Il fratello era stato arrestato poco dopo il fatto, mentre il principale responsabile, Elezi Sokol, cittadino albanese di 43 anni, si era reso latitante per alcuni mesi, prima di essere fermato dai carabinieri. Aveva scontato un anno tra carcere e arresti domiciliari, mentre procedeva l'iter processulae. Condannato in primo grado e in appello, poco prima che fosse resa nota la sentenza della Cassazione, nel dicembre dello scorso anno l'uomo aveva fatto nuovamente perdere le sue tracce. I carabinieri della città piemontese, con la collaborazione dei colleghi di Bergamo, lo hanno rintracciato nella nostra provincia, dove probabilmente poteva contare su appoggi di famigliari e conoscenti. La sua fuga è terminata in un hotel di Osio Sotto: Sokol ha tentato di ingannare i militari consegnando un documento falso, ma è stato smascherato: ora si trova nel carcere di Bergamo, dove dovrà scontare il resto della sua condanna per tentato omicidio, pari a sette anni e sei mesi.