Un anno in carcere più uno di libertà vigilata, e l'obbligo di sottoporsi a una serie di cure. Questa è la decisione del giudice Massimiliano Magliacani nei confronti del quarantenne di Trescore colpevole di aver seviziato e ucciso alcuni gattini. La sentenza contrasta con la richiesta congiunta di assoluzione da parte di accusa e difesa, basata sull'esito di una perizia psichiatrica dalla quale emergeva che l'uomo soffriva di un disturbo antisociale di personalità, problema che avrebbe inciso pesantemente sulla capacità di intendere e di volere. In aggiunta, la difesa ha puntato sull'insussistenza del reato di stalking: l'uomo avrebbe assunto atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna dalla quale aveva ottenuto alcuni dei gattini che poi aveva soppresso. Il giudice ha dato ragione alla donna, che si era costituita parte civile. L'avvocato Isabella Colombo, che rappresenta l'uomo, ha annunciato che ricorrerà in appello.
Un anno in carcere più uno di libertà vigilata, e l'obbligo di sottoporsi a una serie di cure. Questa è la decisione del giudice Massimiliano Magliacani nei confronti del quarantenne di Trescore colpevole di aver seviziato e ucciso alcuni gattini. La sentenza contrasta con la richiesta congiunta di assoluzione da parte di accusa e difesa, basata sull'esito di una perizia psichiatrica dalla quale emergeva che l'uomo soffriva di un disturbo antisociale di personalità, problema che avrebbe inciso pesantemente sulla capacità di intendere e di volere. In aggiunta, la difesa ha puntato sull'insussistenza del reato di stalking: l'uomo avrebbe assunto atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna dalla quale aveva ottenuto alcuni dei gattini che poi aveva soppresso. Il giudice ha dato ragione alla donna, che si era costituita parte civile. L'avvocato Isabella Colombo, che rappresenta l'uomo, ha annunciato che ricorrerà in appello.