Droga, prostituzione, armi e furti. Un nuovo blitz dei carabinieri di Treviglio nel night "Occhio di Ra" a Cologno al Serio, già oggetto di precedenti perquisizioni, questa volta ha svelato retroscena e lo spaccato di una realtà tutt'altro che limpida. Per il locale notturno questa volta è scattato il sequestro. 10 gli indagati accusati a vario titolo di favoreggiamento aggravato della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti, porto illegale di armi da fuoco e furti in abitazione. All'interno del locale si consumavano rapporti sessuali completi in privè con le ballerine che su richiesta diventavano prostitute. Fra le figuranti c'era anche Maurizia Paradiso, pr del locale. E il titolare del locale, Claudio Feriti, in passato guardia penitenziaria, ora finito in carcere, aveva stilato un vero regolamento cui le sue ragazze dovevano attenersi. Regole che riportano ai tempi delle case chiuse, poi abolite dalla Legge Merlin proprio per evitare lo sfruttamento delle prostitute. Sesso ma anche droga. Ma c'è dell'altro. Aperto da 7 anni, già teatro in passato di una sparatoria all'esterno. Il locale era diventato un vero centro di incontro della criminalità. La collaboratrice di Feriti è ai domiciliari, mentre F. C., 38 anni, è stato colpito dall'obbligo di dimora notturno. Altre 7 persone, tra italiani, albanesi e romeni, sono stati indagati a piede libero nell'ordinanza del gip Marina Cavalieri, su richiesta del pm Fabio Pelosi. L'operazione nasce da un fatto di sangue risalente al 2015. Simona Befani
Droga, prostituzione, armi e furti. Un nuovo blitz dei carabinieri di Treviglio nel night "Occhio di Ra" a Cologno al Serio, già oggetto di precedenti perquisizioni, questa volta ha svelato retroscena e lo spaccato di una realtà tutt'altro che limpida. Per il locale notturno questa volta è scattato il sequestro. 10 gli indagati accusati a vario titolo di favoreggiamento aggravato della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti, porto illegale di armi da fuoco e furti in abitazione. All'interno del locale si consumavano rapporti sessuali completi in privè con le ballerine che su richiesta diventavano prostitute. Fra le figuranti c'era anche Maurizia Paradiso, pr del locale. E il titolare del locale, Claudio Feriti, in passato guardia penitenziaria, ora finito in carcere, aveva stilato un vero regolamento cui le sue ragazze dovevano attenersi. Regole che riportano ai tempi delle case chiuse, poi abolite dalla Legge Merlin proprio per evitare lo sfruttamento delle prostitute. Sesso ma anche droga. Ma c'è dell'altro. Aperto da 7 anni, già teatro in passato di una sparatoria all'esterno. Il locale era diventato un vero centro di incontro della criminalità. La collaboratrice di Feriti è ai domiciliari, mentre F. C., 38 anni, è stato colpito dall'obbligo di dimora notturno. Altre 7 persone, tra italiani, albanesi e romeni, sono stati indagati a piede libero nell'ordinanza del gip Marina Cavalieri, su richiesta del pm Fabio Pelosi. L'operazione nasce da un fatto di sangue risalente al 2015. Simona Befani