Pedinato e preso mentre gettava un innesco dall' auto: è un uomo di 73 anni, di Clusone, il piromane della val seriana. Già sospettato di altri incendi dolosi nella stessa zona è stato scoperto e fermato a Ponte Selva in flagranza di reato e per lui sono scattae le manette. È in carcere a Bergamo con l' accusa di incendio boschivo. L' uomo è stato bloccato durante un servizio mirato, che ha visto impegnati i carabinieri del nucleo operativo di Clusone e i carabinieri forestali di Gromo e Colzate. Proprio nella mattinata di ieri a Clusone, con il coordinamento del capitano Diego Lasagni, gli investigatori si erano riuniti per fare il punto sui numerosi roghi divampati sul pizzo Frol, nella zona del ponte del Costone lungo la provinciale, e portare avanti le indagini. Circa un' ora dopo, verso le 13,30, è arrivata la segnalazione che era divampato un nuovo incendio al ponte del Costone (il quarto in un mese) e che una pattuglia aveva visto il pensionato compiere operazioni strane vicoino ai boschi. Ad un certo punto, pedinato, lo hanno visto gettare dal finestrino dell' auto - lato passeggero - un oggetto, ritenuto un innesco. In pochi istanti le fiamme si sono propagate dal punto in cui era caduto l' oggetto. L' altra pattuglia nel frattempo ha fermato il pensionato all' altezza di Ponte Selva, dove avrebbe cercato di gettare un secondo innesco, recuperato integro: si tratta di un petardo con una bacchetta di incenso a mo' di «miccia» che, secondo l' accusa, serviva a ritardare lo scoppio lasciando il tempo di allontanarsi. A casa e nel garage del pensionato gli investigatori hanno trovato altre bacchette di incenso, cerini e 5 chili di carburo, una sostanza che, quando entra in contatto acqua, genera acetilene (infiammabile). L' uomo, che ha negato tutti gli addebiti, è in carcere a Bergamo in attesa della convalida sdel fermo. Il rogo di ieri ha mandato in fumo altri 40 ettati di bosco
Pedinato e preso mentre gettava un innesco dall' auto: è un uomo di 73 anni, di Clusone, il piromane della val seriana. Già sospettato di altri incendi dolosi nella stessa zona è stato scoperto e fermato a Ponte Selva in flagranza di reato e per lui sono scattae le manette. È in carcere a Bergamo con l' accusa di incendio boschivo. L' uomo è stato bloccato durante un servizio mirato, che ha visto impegnati i carabinieri del nucleo operativo di Clusone e i carabinieri forestali di Gromo e Colzate. Proprio nella mattinata di ieri a Clusone, con il coordinamento del capitano Diego Lasagni, gli investigatori si erano riuniti per fare il punto sui numerosi roghi divampati sul pizzo Frol, nella zona del ponte del Costone lungo la provinciale, e portare avanti le indagini. Circa un' ora dopo, verso le 13,30, è arrivata la segnalazione che era divampato un nuovo incendio al ponte del Costone (il quarto in un mese) e che una pattuglia aveva visto il pensionato compiere operazioni strane vicoino ai boschi. Ad un certo punto, pedinato, lo hanno visto gettare dal finestrino dell' auto - lato passeggero - un oggetto, ritenuto un innesco. In pochi istanti le fiamme si sono propagate dal punto in cui era caduto l' oggetto. L' altra pattuglia nel frattempo ha fermato il pensionato all' altezza di Ponte Selva, dove avrebbe cercato di gettare un secondo innesco, recuperato integro: si tratta di un petardo con una bacchetta di incenso a mo' di «miccia» che, secondo l' accusa, serviva a ritardare lo scoppio lasciando il tempo di allontanarsi. A casa e nel garage del pensionato gli investigatori hanno trovato altre bacchette di incenso, cerini e 5 chili di carburo, una sostanza che, quando entra in contatto acqua, genera acetilene (infiammabile). L' uomo, che ha negato tutti gli addebiti, è in carcere a Bergamo in attesa della convalida sdel fermo. Il rogo di ieri ha mandato in fumo altri 40 ettati di bosco