Un'intera dinastia, ricca sfondata, ramificata e moltiplicatasi nei 30 anni di permanenza sul nostro territorio. Parliamo degli Horvat-Nicolini un gruppo familiare composto da 74 soggetti di cui 41 maggiorenni, residenti a Suisio, Trescore Balneario e San Paolo d'argon. Tutti nullafacenti e per il fisco nullatenenti. Tanto che negli ultimi 30 anni avevano dichiarato 99 euro a testa per ogni anno d'imposta. Eppure vivevano nel lusso, ville e auto. Al termine di un'indagine condotta dalla Guardia di finanza insieme al Nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo, è stata calcolata una sproporzione sfacciata tra i redditi dichiarati e quanto di fatto nella disponibilità del clan familiare: 50 milioni e 535 mila euro. E oggi 2 agosto sono scattati sequestri e provvedimenti. Dei 41 maggiorenni in questi 30 anni nessuno ha mai svolto un lavoro lecito; nel tempo hanno aperto diverse partite iva nel settore della compravendita di autovetture, senza mai dichiarare fiscalmente nulla; hanno accumulato diverse condanne irrevocabili e 294 deferimenti a carico di 37 individui, il 50% per reati contro il patrimonio. Complessivamente il clan, messi tutti insieme, negli ultimi 30 anni ha dichiarato redditi per 117.000 euro circa, cioè una media annua 99,89 ciascuno. Immatricolate e intestate alle donne giovani del clan avevano però la bellezza di 1.600 auto per un valore complessivo di quasi 30 milioni di euro. E avevano acquistato immobili e costruito abitazioni per oltre 10 milioni di euro. Nei loro confronti il Tribunale di bergamo ha emesso 6 provvedimenti di sorveglianza speciale con obbligo di dimora e il sequestro di 1.133.000 euro, corrispondenti a 7 immobili, 10 autoveicoli fra cui 3 Ferrari e conti correnti in diversi istituti di credito. Le ville sequestrate, tutte intestate alle figlie 18enni nullafacenti e con la fedina penale relativamente pulita, sono a Suisio, Urgnano, Grumello del Monte, San Paolo d'argon.
Un'intera dinastia, ricca sfondata, ramificata e moltiplicatasi nei 30 anni di permanenza sul nostro territorio. Parliamo degli Horvat-Nicolini un gruppo familiare composto da 74 soggetti di cui 41 maggiorenni, residenti a Suisio, Trescore Balneario e San Paolo d'argon. Tutti nullafacenti e per il fisco nullatenenti. Tanto che negli ultimi 30 anni avevano dichiarato 99 euro a testa per ogni anno d'imposta. Eppure vivevano nel lusso, ville e auto. Al termine di un'indagine condotta dalla Guardia di finanza insieme al Nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo, è stata calcolata una sproporzione sfacciata tra i redditi dichiarati e quanto di fatto nella disponibilità del clan familiare: 50 milioni e 535 mila euro. E oggi 2 agosto sono scattati sequestri e provvedimenti. Dei 41 maggiorenni in questi 30 anni nessuno ha mai svolto un lavoro lecito; nel tempo hanno aperto diverse partite iva nel settore della compravendita di autovetture, senza mai dichiarare fiscalmente nulla; hanno accumulato diverse condanne irrevocabili e 294 deferimenti a carico di 37 individui, il 50% per reati contro il patrimonio. Complessivamente il clan, messi tutti insieme, negli ultimi 30 anni ha dichiarato redditi per 117.000 euro circa, cioè una media annua 99,89 ciascuno. Immatricolate e intestate alle donne giovani del clan avevano però la bellezza di 1.600 auto per un valore complessivo di quasi 30 milioni di euro. E avevano acquistato immobili e costruito abitazioni per oltre 10 milioni di euro. Nei loro confronti il Tribunale di bergamo ha emesso 6 provvedimenti di sorveglianza speciale con obbligo di dimora e il sequestro di 1.133.000 euro, corrispondenti a 7 immobili, 10 autoveicoli fra cui 3 Ferrari e conti correnti in diversi istituti di credito. Le ville sequestrate, tutte intestate alle figlie 18enni nullafacenti e con la fedina penale relativamente pulita, sono a Suisio, Urgnano, Grumello del Monte, San Paolo d'argon.