Un clan sfacciatamente ricco e coeso. Ma anche socialmente pericoloso, come lo definiscono gli inquirenti. E non solo sotto il profilo economico. Truffe, usure, appropriazioni indebite e evasione è il modus operandi . Il metodo per arricchire il clan, che più prole ha più ha braccia da far lavorare. Socialmente pericolose anche nei metodi di difesa dell territorio e del patrimonio. In occasione dell'evasione scoperta, gli inquirenti rimarcano e svelano anche il capitolo delle faide familiari, faide da regolare senza mezzi termini con le armi. I clan Nicolini e Horvat sono gli stessi che si sono resi protagonisti di varie sparatorie avvenutre in provincia fra il 2015 e il 2017. Da quella a Montello del 18 ottobre 2015, quando furono sparati da una moto cinque colpi di pistola contro l'auto di uno dei Nicolini a quella del 9 maggio scorso, a Trescore Balneario: alcuni Horvat avevano denunciato uno dei nipoti per tre colpi sparati vicino alle loro abitazioni e frasi minatorie. Di mezzo, il sequestro del 3 dicembre 2015, a Trescore, di una borsa a tracolla da uomo contenente una pistola semiautomatica Glock, quattro caricatori (di cui tre pieni) e una semiautomatica Beretta, e il finto posto di blocco, il 5 gennaio 2017, a San Paolo d'Argon lungo la ex statale 42: alcuni tizi non identificati avevano esploso quattro colpi di pistola in direzione del conducente di un'auto di grossa cilindrata.
Un clan sfacciatamente ricco e coeso. Ma anche socialmente pericoloso, come lo definiscono gli inquirenti. E non solo sotto il profilo economico. Truffe, usure, appropriazioni indebite e evasione è il modus operandi . Il metodo per arricchire il clan, che più prole ha più ha braccia da far lavorare. Socialmente pericolose anche nei metodi di difesa dell territorio e del patrimonio. In occasione dell'evasione scoperta, gli inquirenti rimarcano e svelano anche il capitolo delle faide familiari, faide da regolare senza mezzi termini con le armi. I clan Nicolini e Horvat sono gli stessi che si sono resi protagonisti di varie sparatorie avvenutre in provincia fra il 2015 e il 2017. Da quella a Montello del 18 ottobre 2015, quando furono sparati da una moto cinque colpi di pistola contro l'auto di uno dei Nicolini a quella del 9 maggio scorso, a Trescore Balneario: alcuni Horvat avevano denunciato uno dei nipoti per tre colpi sparati vicino alle loro abitazioni e frasi minatorie. Di mezzo, il sequestro del 3 dicembre 2015, a Trescore, di una borsa a tracolla da uomo contenente una pistola semiautomatica Glock, quattro caricatori (di cui tre pieni) e una semiautomatica Beretta, e il finto posto di blocco, il 5 gennaio 2017, a San Paolo d'Argon lungo la ex statale 42: alcuni tizi non identificati avevano esploso quattro colpi di pistola in direzione del conducente di un'auto di grossa cilindrata.