Per trent'anni hanno rappresentato la Natività in alcuni luoghi simbolo della Bergamasca e non solo, come per esempio la piazza di Gandino, il Santuario della Cornabusa, la Rotonda di San Tomè e il Monastero di Astino nei tempi più recenti. Quest'anno gli Amici del Presepio di Cerete hanno scelto la tradizione popolare ispirandosi ai mestieri della Val Borlezza: l'apertura del presepe in movimento, opera del presepista Giordano Camozzi e allestito nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo Martire a Cerete Basso, è stata prolungata di un'altra settimana fino al 14 gennaio visto l'alto numero di visitatori. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con le interviste a Fiorenzo Savoldelli e Giordano Camozzi.
Per trent'anni hanno rappresentato la Natività in alcuni luoghi simbolo della Bergamasca e non solo, come per esempio la piazza di Gandino, il Santuario della Cornabusa, la Rotonda di San Tomè e il Monastero di Astino nei tempi più recenti. Quest'anno gli Amici del Presepio di Cerete hanno scelto la tradizione popolare ispirandosi ai mestieri della Val Borlezza: l'apertura del presepe in movimento, opera del presepista Giordano Camozzi e allestito nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo Martire a Cerete Basso, è stata prolungata di un'altra settimana fino al 14 gennaio visto l'alto numero di visitatori. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con le interviste a Fiorenzo Savoldelli e Giordano Camozzi.