Nei giorni scorsi era stato costretto al ricovero in ospedale: all'età di 70 anni è morto Giorgio Valoti, sindaco di Cene, esponente storico della Lega che da sempre considera Cene come comune simbolo avendo avuto nel 1990 il suo primo sindaco in Italia. Valoti era originario di Gazzaniga: in pensione dopo aver lavorato prima alla Biodepuratrice e poi come dirigente del gruppo Radici, era stato riconfermato primo cittadino di Cene nella primavera del 2019, era al quarto mandato dopo un'interruzione obbligatoria per limiti di legge nel quinquennio 2009-2014 quando aveva passato il testimone a Cesare Maffeis. Importante figura politica di riferimento della Val Seriana, Valoti era stato anche in Provincia, alla Comunità Montana e al Bacino Imbrifero Montano. Orgogliosamente valligiano: così si definiva anche sul suo profilo Facebook. Le sue condizioni erano già preoccupanti, ma si sono aggravate rapidamente e pesantemente dopo essere risultato positivo al coronavirus. Tanti gli attestati di stima e d'affetto da parte di ogni parte politica che stanno arrivando in queste ore alla moglie e al figlio Alessandro, anche lui impegnato nel partito. Il servizio di Bergamo Tv.
Nei giorni scorsi era stato costretto al ricovero in ospedale: all'età di 70 anni è morto Giorgio Valoti, sindaco di Cene, esponente storico della Lega che da sempre considera Cene come comune simbolo avendo avuto nel 1990 il suo primo sindaco in Italia. Valoti era originario di Gazzaniga: in pensione dopo aver lavorato prima alla Biodepuratrice e poi come dirigente del gruppo Radici, era stato riconfermato primo cittadino di Cene nella primavera del 2019, era al quarto mandato dopo un'interruzione obbligatoria per limiti di legge nel quinquennio 2009-2014 quando aveva passato il testimone a Cesare Maffeis. Importante figura politica di riferimento della Val Seriana, Valoti era stato anche in Provincia, alla Comunità Montana e al Bacino Imbrifero Montano. Orgogliosamente valligiano: così si definiva anche sul suo profilo Facebook. Le sue condizioni erano già preoccupanti, ma si sono aggravate rapidamente e pesantemente dopo essere risultato positivo al coronavirus. Tanti gli attestati di stima e d'affetto da parte di ogni parte politica che stanno arrivando in queste ore alla moglie e al figlio Alessandro, anche lui impegnato nel partito. Il servizio di Bergamo Tv.