Non bracconieri, ma cacciatori in possesso di regolare licenza. Sono padre e figlio residenti a Pradalunga, denunciati dopo essere stati scoperti dalla Polizia provinciale e dalle guardie venatorie del WWF all'interno della Riserva Naturale di Valpredina, a Cenate Sopra. In una cascina poco distante, gli agenti hanno trovato fucili e munizioni. Nelle rispettive abitazioni, sono stati ritrovati una pelle di capriolo, carne congelata di capriolo e cinghiale e 150 uccelli abbattuti, tra i quali specie protette.Oltre all'amarezza per quanto accaduto, e alla consapevolezza che purtroppo non si può parlare di casi isolati o sporadici, Enzo Mauri, direttore dell'Oasi WWF, esprime l'auspicio. che le associazioni di cacciatori condividano la battaglia dell'associazione ambientalista contro chi agisce al di fuori delle regole.
Non bracconieri, ma cacciatori in possesso di regolare licenza. Sono padre e figlio residenti a Pradalunga, denunciati dopo essere stati scoperti dalla Polizia provinciale e dalle guardie venatorie del WWF all'interno della Riserva Naturale di Valpredina, a Cenate Sopra. In una cascina poco distante, gli agenti hanno trovato fucili e munizioni. Nelle rispettive abitazioni, sono stati ritrovati una pelle di capriolo, carne congelata di capriolo e cinghiale e 150 uccelli abbattuti, tra i quali specie protette.Oltre all'amarezza per quanto accaduto, e alla consapevolezza che purtroppo non si può parlare di casi isolati o sporadici, Enzo Mauri, direttore dell'Oasi WWF, esprime l'auspicio. che le associazioni di cacciatori condividano la battaglia dell'associazione ambientalista contro chi agisce al di fuori delle regole.