Era in stato confusionale e dopo il delitto avrebbe urlato "Mi doveva dei soldi".
Epilogo drammatico a Casale Cremasco, in provincia di Cremona, a pochi chilometri dal confine con Bergamo per un omicidio però tutto bergamasco.
La vittima è Fausto Gozzini, 61 anni, di Romano di Lombardia. Da tre anni aveva rilevato l'azienda di materiale usato per l'edilizia. Ed è nel cortile dell'azienda che stamane intono alle 9,30 si è presentto Domenico Gottardelli, 78 anni, residente a Covo. Con sè aveva un fucile da caccia calibro 12 regolarmente detenuto, l'arma del delitto. Un blitz di pochi minuti.
E' entrato dal cancello a bordo della sua citroen Dyane 2 cavalli, è sceso ha affrontato Gozzini e gli ha sparato un colpo fatale in pieno addome. Sarebbero state le persone presenti a fermare l'anziano immediatamente dopo la collutazione. Fausto Gozzini è morto sul colpo.
Domenico Gottardelli è rimasto lì fino all'arrivo dei carabinieri. E' in stato di fermo al comando provinciale di Cremona. Ferito anche un carabiniere, che ha fermato il figlio della vittima che si stava scagliando contro l'assassino del padre. E' colpito involontariamente da un pugno del figlio di Gozzini.
Sulla scena del crimine resta l'area isolata dal nastro e l'auto dell'assassino con il finestrino sinistro rotto, forse durante la collutazione. Un'auto strana, che l'anziano, signorino, mai sposato, usava tutti i giorni, da una vita. Un'auto storica quanto pittoresca, con banderine, adesivi di una onlus e soprattutto la sua foto sulle due portiere. Non certo l'auto giusta per passare inosservato nel compiere un delitto così efferato.
I carabinieri del Nucleo investigativo di Cremona indagano ora sul movente. L'ipotesi prevalente sarebbe quella di un debito di denaro mai pagato dal Gozzini, che partecipava alle aste dove acquistava i mezzi per l'edilizia usati.
Il servizio di Simona Befani
Era in stato confusionale e dopo il delitto avrebbe urlato "Mi doveva dei soldi".
Epilogo drammatico a Casale Cremasco, in provincia di Cremona, a pochi chilometri dal confine con Bergamo per un omicidio però tutto bergamasco.
La vittima è Fausto Gozzini, 61 anni, di Romano di Lombardia. Da tre anni aveva rilevato l'azienda di materiale usato per l'edilizia. Ed è nel cortile dell'azienda che stamane intono alle 9,30 si è presentto Domenico Gottardelli, 78 anni, residente a Covo. Con sè aveva un fucile da caccia calibro 12 regolarmente detenuto, l'arma del delitto. Un blitz di pochi minuti.
E' entrato dal cancello a bordo della sua citroen Dyane 2 cavalli, è sceso ha affrontato Gozzini e gli ha sparato un colpo fatale in pieno addome. Sarebbero state le persone presenti a fermare l'anziano immediatamente dopo la collutazione. Fausto Gozzini è morto sul colpo.
Domenico Gottardelli è rimasto lì fino all'arrivo dei carabinieri. E' in stato di fermo al comando provinciale di Cremona. Ferito anche un carabiniere, che ha fermato il figlio della vittima che si stava scagliando contro l'assassino del padre. E' colpito involontariamente da un pugno del figlio di Gozzini.
Sulla scena del crimine resta l'area isolata dal nastro e l'auto dell'assassino con il finestrino sinistro rotto, forse durante la collutazione. Un'auto strana, che l'anziano, signorino, mai sposato, usava tutti i giorni, da una vita. Un'auto storica quanto pittoresca, con banderine, adesivi di una onlus e soprattutto la sua foto sulle due portiere. Non certo l'auto giusta per passare inosservato nel compiere un delitto così efferato.
I carabinieri del Nucleo investigativo di Cremona indagano ora sul movente. L'ipotesi prevalente sarebbe quella di un debito di denaro mai pagato dal Gozzini, che partecipava alle aste dove acquistava i mezzi per l'edilizia usati.
Il servizio di Simona Befani