-Il commissariamento dell'amministrazione di Carona potrebbe avere conseguenze pesanti sul futuro di Brembo Ski, la società che gestisce gli impianti di sci del comprensorio Foppolo-Carona-San Simone. "La Giunta Bianchi è caduta per le tensioni interne - insanabile la frattura sul futuro della scuola elementare di Carona precisiamo noi - e per le profonde divergenze sulla questione Brembo Ski - ha spiegato l'ex vicesindaco Tarcisio Migliorini". Fatto sta che, dopo la prima deliberazione di fine 2015, alcune novità normative chiedevano una conferma dell'aumento di capitale pari a 560mila euro a favore di Brembo Ski e che il Comune di Carona, socio al 15%, avrebbe dovuto sostenere. Ma così non è stato e la società degli impianti di risalita versa in una situazione di bilancio non facile. I consistenti investimenti degli ultimi anni che, da un lato hanno evitato il tracollo dell'economia turistica dell'alta valle, dall'altro lato hanno portato alla creazione di un debito che, oggi, si aggira attorno ai 20milioni di euro e con i dipendenti che attendono complessivamente ancora all'incirca 300mila euro di stipendi arretrati. Le forti divergenze sulla questione Brembo Ski e lo stop arrivato con le dimissioni in massa di Carona potrebbero così complicare ulteriormente una situazione già critica. E circola in alta valle la notizia della possibilità che i dipendenti stiano pensando di presentare in Tribunale, a giorni, un'istanza di fallimento nei confronti di Brembo Ski che potrebbe però compromettere la ristrutturazione del debito che Brembo Ski sta, faticosamente, cercando di portare a casa. In gioco c'è il futuro dell'economia turistica e non solo di un'intera vallata.
-Il commissariamento dell'amministrazione di Carona potrebbe avere conseguenze pesanti sul futuro di Brembo Ski, la società che gestisce gli impianti di sci del comprensorio Foppolo-Carona-San Simone. "La Giunta Bianchi è caduta per le tensioni interne - insanabile la frattura sul futuro della scuola elementare di Carona precisiamo noi - e per le profonde divergenze sulla questione Brembo Ski - ha spiegato l'ex vicesindaco Tarcisio Migliorini". Fatto sta che, dopo la prima deliberazione di fine 2015, alcune novità normative chiedevano una conferma dell'aumento di capitale pari a 560mila euro a favore di Brembo Ski e che il Comune di Carona, socio al 15%, avrebbe dovuto sostenere. Ma così non è stato e la società degli impianti di risalita versa in una situazione di bilancio non facile. I consistenti investimenti degli ultimi anni che, da un lato hanno evitato il tracollo dell'economia turistica dell'alta valle, dall'altro lato hanno portato alla creazione di un debito che, oggi, si aggira attorno ai 20milioni di euro e con i dipendenti che attendono complessivamente ancora all'incirca 300mila euro di stipendi arretrati. Le forti divergenze sulla questione Brembo Ski e lo stop arrivato con le dimissioni in massa di Carona potrebbero così complicare ulteriormente una situazione già critica. E circola in alta valle la notizia della possibilità che i dipendenti stiano pensando di presentare in Tribunale, a giorni, un'istanza di fallimento nei confronti di Brembo Ski che potrebbe però compromettere la ristrutturazione del debito che Brembo Ski sta, faticosamente, cercando di portare a casa. In gioco c'è il futuro dell'economia turistica e non solo di un'intera vallata.