La situazione nelle carceri italiane è nota. Sovraffollamento e inevitabili tensioni che pesano su un carente organico di agenti di polizia penitenziaria. A questo si aggiunge il virus che non risparmia nemmeno la circoscritta realtà carceraria. E così alla casa circondariale di Bergamo si contano venti persone positive al Covid , diciassette uomini e tre donne. Nonostante ciò si cerca di mantenere costante l'attività dai corsi e dei laboratori con tante iniziative . Perché questa estate calda lo è ancora di più tra le mura di un istituto di pena. Fondamentale la possibilità di incontro, in un'area attrezzata all'esterno; dei detenuti con la famiglia e i figli.Il servizio di Bergamo Tv è di Paola Abrate
La situazione nelle carceri italiane è nota. Sovraffollamento e inevitabili tensioni che pesano su un carente organico di agenti di polizia penitenziaria. A questo si aggiunge il virus che non risparmia nemmeno la circoscritta realtà carceraria. E così alla casa circondariale di Bergamo si contano venti persone positive al Covid , diciassette uomini e tre donne. Nonostante ciò si cerca di mantenere costante l'attività dai corsi e dei laboratori con tante iniziative . Perché questa estate calda lo è ancora di più tra le mura di un istituto di pena. Fondamentale la possibilità di incontro, in un'area attrezzata all'esterno; dei detenuti con la famiglia e i figli.Il servizio di Bergamo Tv è di Paola Abrate